Il Premio Principe delle Asturie per le Arti, dopo una serie di selezioni durata alcuni mesi, e’ stato assegnato al Maestro Riccardo Muti. Si tratta del più importante riconoscimento spagnolo, con il quale dal 1981, sotto il patrocinio del Principe Felipe di Spagna, vengono premiati eminenti personalità del mondo delle arti, delle lettere, della scienza, dello sport, oltre a persone o istituzioni che si siano particolarmente distinte in opere di cooperazione internazionale e di pacificazione tra i popoli. Tra i premiati delle precedenti edizioni alcune personalità italiane (Umberto Eco, Indro Montanelli, Claudio Magris, Giovanni Sartori, il Card. Carlo Maria Martini, Vittorio Gassman), ma, soprattutto nel settore delle arti, i nomi spagnoli risultano prevalenti, sebbene negli ultimi anni si sia tentato da parte della Fondazione di accrescere la proiezione internazionale del premio mediante figure come Woody Allen e Bob Dylan. Tra i grandi della musica classica, quello del Maestro Muti e’ il primo nome italiano che si affianca a quello di Placido Domingo, Monserrat Caballé, Teresa Berganza e Daniele Barenboim. L’Ambasciata italiana a Madrid sin dall’anno scorso e’ stata attivamente impegnata nel sostenere l’attribuzione del premio al celebre direttore d’orchestra italiano, molto amato in Spagna non solo per i suoi straordinari meriti artistici e professionali, ma anche per il suo personale impegno e la solidarietà dimostrata a favore della ricostruzione del Teatro di Barcellona (il “Liceu”), andato distrutto nell’incendio del 1994. Tra i favoriti anche l’architetto giapponese Toyo Ito.
Nella motivazione il Maestro Muti e’ descritto come uno dei migliori direttori classici del mondo, che con passione e virtuosismo del tutto eccezionali ha saputo infondere un’impronta indelebile all’interpretazione musicale, raggiungendo una dimensione universale. Risulta, altresì, ampiamente valorizzato l’impegno sociale del Maestro, attraverso la menzione dei cosiddetti “Viaggi dell’Amicizia”, concerti promossi dal Maestro per facilitare il processo di pace mediorientale; delle cosiddette “Orchestre Giovanili”, per la formazione di nuove generazioni di musicisti; nonché della già menzionata collaborazione, attraverso concerti benefici, alla ricostruzione del Teatro di Barcellona. La cerimonia di consegna del premio dalle mani del Principe delle Asturie(la statuetta di Joan Mirò ed un assegno di cinquantamila euro) si svolgerà ad Oviedo il 21 ottobre prossimo.
La notizia dell’attribuzione del premio al Maestro italiano ha avuto enorme eco sulla stampa spagnola dove peraltro compaiono non pochi commenti elogiativi sul nostro Paese.
L’attribuzione del premio in questione sancisce un rapporto già in atto tra la Spagna ed il Maestro Muti, il quale dirigerà, in prima mondiale nella primavera del 2012 presso il Teatro Reale di Madrid, l’opera “I due Figaro” del Mercadante, il cui spartito inedito e’ stato recentemente rinvenuto proprio a Madrid da un giovane musicologo italiano. La Spagna guarda dunque con ammirazione al contributo italiano in campo artistico, ed in particolare in quello musicale, come testimonia l’attribuzione di un altro importante “galardon” spagnolo (il “Premio Juan de Borbon”) che Re Juan Carlos consegnerà personalmente ad un altro grande del nostro panorama musicale, il Maestro Claudio Abbado, nel corso di una cerimonia che avrà luogo il 10 giugno prossimo all’Alcazar di Segovia.
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