Il commissario per la ricostruzione, a seguito delle “incaute, gravi e non veritiere affermazioni da parte di alcuni professionisti riportate anche dagli organi di stampa”, ha incaricato il vicecommissario Antonio Cicchetti di convocare una riunione tecnica al fine di “chiarire a tutti, ed una volta per sempre, che la ricostruzione degli edifici danneggiati dal sisma, e quindi anche quelli della città dell’Aquila, dovrà avvenire nel rispetto della normativa antisismica”. “Grazie ai fondi stanziati dal Governo – sottolinea il commissario – si otterrà, contrariamente al passato, un deciso innalzamento del livello di sicurezza degli edifici, dovuto al miglioramento del comportamento delle strutture in caso di nuovi eventi sismici, con conseguente incremento della salvaguardia dell’incolumità dei cittadini e del valore patrimoniale degli immobili privati”. In questo modo il commissario intende “chiudere tutte le problematiche legate alla ricostruzione della case ‘E’ e avviare il percorso tecnico e politico per la sicurezza sismica degli edifici che dovranno essere ricostruite. Il percorso tecnico e politico – si legge in una nota – è stato concordato con il vicecommissario Antonio Cicchetti, al quale il commissario ha dato mandato di organizzare tutti gli incontri tecnici per arrivare alla definizione dei criteri per la ricostruzione in sicurezza. “Il nostro obiettivo deve essere chiaro – spiega il commissario delegato – L’Aquila e tutti comuni del cratere devono essere ricostruiti in piena sicurezza sismica. E’ questa un’occasione che non possiamo farci sfuggire e questo nostro percorso deve essere d’esempio per situazioni analoghe che riguardano aree sismiche”. In quest’ottica, l’appuntamento di giovedì del tavolo degli enti locali nasce con l’obiettivo di avviare un percorso, destinato ad essere portato avanti dalla struttura commissariale insieme con la Struttura tecnica di missione dell’architetto Fontana. “Non prima, però – afferma il vicecommissario Cicchetti – di aver chiuso tutta la problematica legata ai costi di ristrutturazione delle case “E”, in modo da ridurre al minimo i ritardi della ricostruzione cosiddetta pesante”. Per il commissario il passaggio tecnico della sicurezza sismica “é essenziale, un punto irrinunciabile dal quale partire una volta fissati definitivamente i costi per le case “E”. Alla riunione di giovedì saranno presenti anche i tecnici del Dipartimento della Protezione civile nazionale a cominciare dal professor Mauro Dolce, “proprio per conoscere dai tecnici più qualificati del campo il quadro degli interventi e dei criteri che devono essere adottati per la sicurezza sismica”. Dopo la cosiddetta fase tecnica, il commissario per la ricostruzione ha intenzione di avviare la fase di comunicazione con i cittadini, con l’organizzazione di una serie di incontri e confronti pubblici “per far conoscere direttamente alla popolazione dei comuni del cratere che si intende per sicurezza sismica e quali sono le procedure da adottare”.
Sge, ricostruzione nel rispetto delle norme antisismiche
Il commissario per la ricostruzione, a seguito delle “incaute, gravi e non veritiere affermazioni da parte di alcuni professionisti riportate anche dagli organi di stampa”, ha incaricato il vicecommissario Antonio Cicchetti di convocare una riunione tecnica al fine di “chiarire a tutti, ed una volta per sempre, che la ricostruzione degli edifici danneggiati dal sisma, […]
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