Oltre mille persone hanno partecipato alla manifestazione per celebrare il 150° anniversario dell’Unita’ d’Italia, organizzata a Shanghai dal Consolato Generale d’Italia. La serata – animata dal Console aggiunto Francesco Varriale – ha avuto come cornice il padiglione italiano all’Expo di Shanghai, donato dal governo di Roma a quello di Pechino.
La manifestazione non e’ stata esclusivamente una grande festa per la comunità italiana di Shanghai ma ha avuto anche un significato politico. Infatti, Expo Development Group, l’organismo che gestisce il sito dell’Expo di Shanghai, con i numerosi padiglioni rimasti, non solo ha accolto l’invito del Consolato Generale ad ospitare nella struttura italiana la serata organizzata in occasione della ricorrenza della partenza dei Mille da Quarto ma ha voluto essere anche uno dei coorganizzatori principali.
Ospite d’onore e’ stato Hong Hao, segretario generale della Municipalità di Shanghai e direttore generale di Expo Bureau Shanghai 2010, uno dei leader del governo della città, che ha anche incontrato i vertici delle maggiori aziende italiane presenti a Shanghai, tra le quali Fiat, Bulgari, Ferrari, Ducati, Guzzini, Ferrero. Tutte aziende che nella capitale economica cinese hanno la sede che gestisce il mercato cinese ed asiatico. Hong, nel suo intervento, ha espresso la massima ammirazione per quello che l’Italia ha fatto durante Expo 2010 ed ha voluto formulare gli auguri del governo municipale alla comunita’ italiana, auspicando un grande futuro per il padiglione.
Il console generale Vincenzo De Luca, nel suo intervento, ha ricordato come l’avventura risorgimentale abbia avuto un’influenza anche in Cina. Prima della rivoluzione del 1911 un importante intellettuale, Liang Qichao, che notevole influenza ebbe nella formazione del futuro presidente Mao, additò ad esempio per il movimento riformista cinese, al tramonto della dinastia Qing, tre eroi che fecero l’Italia: Giuseppe Garibaldi, Giuseppe Mazzini e Camillo Benso conte di Cavour. Liang Qichao mutuò proprio dal movimento mazziniano “Giovine Italia” lo slogan per il movimento riformista cinese: “Per una giovane Cina”, un programma per trasformare un grande ed antico impero in una moderna e forte nazione.
Diverse aziende hanno contribuito al successo dell’evento e numerosi ristoratori italiani hanno offerto il catering, mentre i bambini della scuola “Gianni Rodari” hanno cantato l’inno di Mameli. La Camera di Commercio ha consegnato il Premio “Ospitalità italiana” ad alcuni ristoranti della città
La presenza di Hong Hao, la partecipazione attiva di Expo Development Group, il fatto che il primo evento organizzato nel padiglione italiano dopo la grande avventura di Expo 2010 sia stata la Festa per il 150 anniversario dell’Unita’ d’Italia sono tutti segnali molto positivi che mostrano l’attenzione del governo municipale, ai suoi massimi livelli, per la locale comunità italiana e per le nostre aziende.
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