Comunali, proiezioni: Milano amara per Moratti

Nessuno si nasconde, anche nel PdL, che dalle urne milanesi è uscito un risultato amaro. Vero è che Letizia Moratti non aveva questa volta i voti dell’Udc e della pattuglie finiana, come era accaduto nel 2006. Ma sommando i voti attribuiti dalle proiezioni a Manfredi Palmeri (5,5%), Moratti si sarebbe fermata al 47, forse 48%, […]

Nessuno si nasconde, anche nel PdL, che dalle urne milanesi è uscito un risultato amaro. Vero è che Letizia Moratti non aveva questa volta i voti dell’Udc e della pattuglie finiana, come era accaduto nel 2006. Ma sommando i voti attribuiti dalle proiezioni a Manfredi Palmeri (5,5%), Moratti si sarebbe fermata al 47, forse 48%, ben al di sotto del 52% del 2006. Intanto le ultime proiezioni su Milano indicano un aumento del divario a favore del candidato del centrosinistra Giuliano Pisapia e il sindaco uscente Letizia Moratti, sostenuta dal Pdl. La quarta proiezione dell’Istituto Piepoli per TG Norba 24 indica Giuliano Pisapia, con il 47,1%, delle preferenze, seguito dalla Moratti al 42,7%. Queste proiezioni coincidono con quelle di Ipr per la Rai: in base alla terza proiezione, Pisapia é infatti al 46,5% mentre la Moratti al 42,5%. E iniziano a registrarsi i primi commenti dei politici su un risultato inatteso alla vigilia. “Berlusconi ha voluto fare un referendum su se stesso ed è stato sconfitto”, ha detto Italo Bocchino, vicepresidente di Fli. “A Milano avevamo un’aspettativa diversa”, ha ammesso Denis Verdini, coordinatore del Pdl. “Se il centrodestra a Milano non vince al primo turno, come sembra – ha commentato Anna Finocchiaro, presidente del gruppo del Pd al Senato – vuol dire che ha un serio problema politico. Questo non lo diciamo noi, ma lo ha detto Berlusconi stesso”. La replica dell’esponente del PdL Gaetano Quagliariello è a stretto giro d’agenzia. A suo giudizio è il voto moderato che farà la differenza ai ballottaggi perché, rileva maliziosamente, a Milano il candidato non era del PD ma della sinistra radicale e a Napoli il candidato del PD è stato sconfitto dal dipietrista De Magistris. Da queste considerazioni Quagliariello fa scaturire la speranza che i moderati, ai ballottaggi, faranno confluire i loro consensi sui candidati del centrodestra. In vista dei ballottaggi che si profilano a Napoli e Bologna, i partiti iniziano già a prendere posizione. A Napoli, per esempio, il responsabile enti locali del Pd, Davide Zoggia, ha annunciato che se, come indicano le proiezioni, sarà il candidato Idv, Luigi De Magistris ad andare al ballottaggio contro il candidato del Pdl Gianni Lettieri, i Democratici sosterranno l’ex pm nonostante la frattura che si è realizzata al primo turno.

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