4 sono i morti sulle strade abruzzesi negli ultimi due mesi e 76 i lavoratori stagionali fermi, i precari dell’Anas, alcuni dei quali anche da 17 anni. Che rapporto esiste tra le morti dovute ad una mancata sicurezza stradale e l’assenza di lavoratori che su tale sicurezza lavorano, è di facile intuizione.
In occasione del Consiglio regionale, questa mattina, una delegazione dei 76 lavoratori stagionali del Compartimento regionale dell’Anas si è riunita davanti al Palazzo dell’Emiciclo, dove a sventolare c’erano le bandiere della sola Cgil, per chiedere una soluzione ad una situazione divenuta insostenibile. Lo status quo dei lavoratori è frutto della “Legge Finanziaria che stabilisce un abbattimento del 50% del lavoro a termine”, ha detto il Segretario provinciale Filt-Cgil, Domenico Fontana. L’importanza del servizio offerto da questi dipendenti non si limiterebbe alla sola sicurezza di strade ed appalti, poiché riguarda anche l’importante manutenzione invernale delle strade che sono state anche quest’anno il termometro della scarsa sicurezza stradale. “Il Compartimento Anas dell’Aquila resiste con un servizio neve internalizzato, a differenza di altre parti dove è esternalizzato” – afferma Domenico Fontana – “Fino a poco tempo fa questo era un vanto, ora invece si rischia che gli 8-9 nuovi mezzi giunti all’Aquila vengano affidai ai privati”.
Prima dell’inizio dei lavori del Consiglio regionale, i componenti dell’Ufficio di Presidenza del Consiglio regionale (Presidente Nazario Pagano, il Vicepresidente Giovanni D’Amico e il consigliere Segretario Alessandra Petri), e i Capigruppo, hanno incontrato la delegazione dei lavoratori. I dipendenti chiedono al Presidente Gianni Chiodi, in qualità di Commissario alla ricostruzione, di avanzare ai vertici del Compartimento regionale dell’Anas una deroga al Patto di stabilità per prorogare i contratti di lavoro dei 76 dipendenti stagionali. “A differenza di altri luoghi, qui i soldi ci sono e sono i 200 milioni di euro del decreto terremoto”, il DL n. 39 del 28 aprile 2009, convertito in legge n. 77 del 24 giugno 2009, destinato al miglioramento della viabilità nel cratere sismico.
“La contraddizione di fondo è che si stanziano risorse per il terremoto e si mandano i lavoratori a casa”, conclude Umberto Trasatti, Segretario Provinciale Cgil della Camera del Lavoro dell’Aquila.
Lisa D’Ignazio
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