In una nota la Presidenza del Consiglio Comunale di Pescara comunica che il Convegno dal titolo “Tre abruzzesi, due guerre, un’Italia. I fratelli Mancini in rare pagine della resistenza militare a ridosso dell’8 settembre 1943” (che si terrà presso la sala Consiliare del Comune oggi venerdì 20 maggio 2011 alle ore 17,30), ha ottenuto la concessione del logo ufficiale delle celebrazioni per il 150° anniversario dell’Unità d’Italia da parte della Unità Tecnica della Presidenza del Consiglio dei Ministri.
«La Presidenza – si legge nella nota – nel ringraziare la citata Unità Tecnica, nelle persone delle D.sse E. Bruni e M. Tarsia, e nel ricordare che il Convegno avrà il momento saliente nella “lectio magistralis” delle Professoressa Elena Aga Rossi, studiosa di prestigio internazionale, è altresì lieta di Comunicare che all’evento parteciperà, in rappresentanza ufficiale dell’Esercito Italiano, il colonnello Michele Crescenzi, Comandante 9° reggimento fanteria “Bari” erede delle gloriose tradizioni del 10° rgt. f. “Regina”, in cui militarono due dei fratelli Mancini. La prestigiosa concessione del Logo ufficiale delle celebrazioni per il 150° anniversario dell’Unità d’Italia, accresce il significato, storico, morale e simbolico della manifestazione, ed è motivo di orgoglio per la cittadinanza e le istituzioni di Pescara».
«La Presidenza – si legge nella nota – nel ringraziare la citata Unità Tecnica, nelle persone delle D.sse E. Bruni e M. Tarsia, e nel ricordare che il Convegno avrà il momento saliente nella “lectio magistralis” delle Professoressa Elena Aga Rossi, studiosa di prestigio internazionale, è altresì lieta di Comunicare che all’evento parteciperà, in rappresentanza ufficiale dell’Esercito Italiano, il colonnello Michele Crescenzi, Comandante 9° reggimento fanteria “Bari” erede delle gloriose tradizioni del 10° rgt. f. “Regina”, in cui militarono due dei fratelli Mancini. La prestigiosa concessione del Logo ufficiale delle celebrazioni per il 150° anniversario dell’Unità d’Italia, accresce il significato, storico, morale e simbolico della manifestazione, ed è motivo di orgoglio per la cittadinanza e le istituzioni di Pescara».
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