Relatrice di conferenze sulla Poesia al femminile e su grandi figure di Seduttrici nella Storia: Cleopatra, Lucrezia Borgia, Mme de Pompadour, Messalina, Mata Hari, attrice di prosa eclettica e versatile, che ha interpretato ruoli sia drammatici che brillanti, ottenendo consensi e riconoscimenti, Daniela Musini ha scritto 5 testi teatrali, allestiti in Abruzzo e fuori regione, nonché il Recital Amore mio crudele-Passioni fatali e divine creature di Gabriele d’Annunzio, messo in scena in molte località italiane (fra cui il Vittoriale degli Italiani a Gardone Riviera). Tra i Premi conseguiti quello di cui è maggiormente orgogliosa è il Premio Internazionale “Adelaide Ristori”, consegnatole al Campidoglio a Roma, in qualità di Dannunziana e assegnato ogni anno soltanto a 50 donne in tutto il mondo, che si siano distinte per particolari meriti artistici e culturali. Il prossimo venerdì sarà a Monza, nell’Auditorium del Liceo Classico Zucchi per tenere una conferenza dal titolo “Eleonora Duse, imaginifica Musa di Gabriele d’Annunzio”, e la sera stessa, nell’ambito delle manifestazioni del Maggio Musicale Monzese, poterà in scena il suo recital-concerto “Notturno d’Amore – Le poesie e le musiche da film che ci hanno fatto sognare “. La Musini aveva presentato, a l’Aquila nel 2009, in occasione del XX anniversario della Società Dante Alighieri, con intervento della presidentessa Liliana Biondi, il suo “Mia Divina Eleonora”, pièce teatrale in due atti, scritta nel 2003, più volte premiata – Premio Garcia Lorca di Torino, Coppa Sarah Ferrati 2008 per Autori di teatro, targa di bronzo al Premio Firenze – e di recente (2008) pubblicata per i tipi dell’Editore Ianieri di Pescara. La Musini ambienta l’azione in una stanza d’albergo di Pittsburgh, negli Usa, il giorno stesso della morte della Duse (il 21 aprile 1924), e ripercorre vicende, personaggi e persone che hanno segnato la vita umana e artistica dell’attrice, tra cui Arrigo Boito, Sarah Bernhardt e Gabriele D’Annunzio. Proprio quest’ultimo, nel dedicarle un esemplare delle sue Elegie romane, scrisse “Alla divina Eleonora Duse”. Affine, per ambientazione, all’Eleonora Duse di Mario Fratti, del 1967, tradotta dall’inglese nel 2007 da Emanuela Medoro a cura della Presidenza della Provincia dell’Aquila, “Mia Divina Eleonora” si caratterizza per la sensibilità della lettura, tutta femminile, dell’animo della Duse (il colloquio si svolge infatti tra la Duse e la fedele Madeleine), incline ai sentimenti e alla memoria. Rosetana di nascita e pescare per residenza, la scrittrice-attrice Daniela Musini, sarà in tournée anche in Abruzzo: il 16 luglio alla Fortezza di Civitella del Tronto, il 23 luglio al Teatro 2 Pini di San Vito Chietino, il 3 agosto a Piazza Buozzi a Giulianova, il 6 agosto in piazza Italia a Pescara e ad Atri (data da definire), con poesie di Dante, Shakespeare, Leopardi, Neruda, Lorca, Préver e D’Annunzio, naturalmente, da lei lette e sottolineate da musiche di Brel e Aznavour. Tutti gli spettacoli, che avranno inizio alle 21,30 con ingresso gratuito, si avvarranno della partecipazione dell’attore Giuseppe Pomponio e delle elaborazioni digitali di cloudle.it., coreografie di Piera Sabatini per DiffusioneDanza e scenografia di Giuseppe Esposito. Due lauree, in Lingue e Letterature straniere e in Lettere Moderne, musicista diplomata in pianoforte, alla verve creativa di scrittrice (I cento piaceri di D’Annunzio – Lucrezia Borgia. Misteri, intrighi e delitti) e di autrice teatrale (cinque i suoi testi per il teatro), Daniela Musini associa un formidabile talento d’attrice, anzi di interprete di rara sensibilità. Il tema della donna è quello che più l’intriga, anche nella sua attività in incontri e conferenze sulla poesia al femminile. Come pure sulla seduzione, con le donne più importanti nella storia: Cleopatra, Messalina, Lucrezia Borgia, Madame de Pompadour e Mata Hari, per citarne alcune. Attualmente sta appunto scrivendo una biografia di Messalina. “Self made woman”, Daniela Musini cura direttamente la programmazione, in Italia ed all’estero, dei propri recital e degli spettacoli teatrali. Con tre di essi sta girando il mondo: “Omaggio a l’Imaginifico”, dove l’attrice declama suggestivi brani tratti dalle più belle opere del Vate; “Amori e fulgori di Gabriele D’Annunzio”, in cui dà corpo e voce a sette donne, le più amate dal Poeta; infine “Gabriele ed Eleonora. Una passione scarlatta”, lacerti dell’appassionata e tormentata relazione dello scrittore, drammaturgo e poeta con la Duse, la più grande attrice teatrale di tutti i tempi. Queste sue tre produzioni Daniela Musini ha portato all’estero, negli Istituti italiani di Cultura di Istanbul, Berlino, Ankara, Kyoto, Varsavia, Colonia, L’Avana e Lione, con grandi successi di pubblico e critica. Prossime altre missioni culturali a San Pietroburgo, Amman, Lisbona e Seul. Poi di nuovo in Polonia, in occasione del 160° anniversario della morte di Chopin.
Carlo Di Stanislao
Lascia un commento