Il Comitato delle Attività Produttive, riunitosi oggi alla Camera di Commercio dell’Aquila visto il “totale stallo ed il silenzio che si registra sulle problematiche attinenti il rilancio economico nel territorio del cratere”, afferma che “non sarà più tollerata la mancata assunzione di responsabilità da parte del mondo delle Istituzioni ad una così pesante situazione che merita ed attende risposte non più rinviabili”. Il Comitato nei mesi scorsi aveva presentato alle istituzioni un documento programmatico condiviso da tutte le associazioni di categoria e dalle forze sindacali e sociali. Tale documento conteneva “proposte e soluzioni concrete per agevolare il percorso della ripresa dell’economia e del lavoro, partendo dalle tematiche attinenti gli adempimenti fiscali, previdenziali, contributivi, dall’istituzione della cosiddetta ‘zona franca’ e dall’esigenza di un organico quadro normativo utile a restituire certezza al mondo imprenditoriale nell’area del cratere e nel suo insieme al sistema economico e produttivo del territorio provinciale”. “Il Comitato – si legge in una nota – ha espresso unanimemente l’ormai irrimandabile esigenza di affrontare concretamente i temi e le priorità contenute nel documento presentato a novembre 2010 all’attenzione delle Istituzioni che, peraltro, ne avevano condiviso i contenuti”.
Terremoto: comitato, silenzi e ritardi attività produttive
Il Comitato delle Attività Produttive, riunitosi oggi alla Camera di Commercio dell’Aquila visto il “totale stallo ed il silenzio che si registra sulle problematiche attinenti il rilancio economico nel territorio del cratere”, afferma che “non sarà più tollerata la mancata assunzione di responsabilità da parte del mondo delle Istituzioni ad una così pesante situazione che […]
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