Vulcano: cancellati 500 voli, ma non è paralisi nei cieli

Cinquecento voli cancellati ieri, sui circa 29 mila previsti, e ancora una settimana di passione per passeggeri e compagnie aeree, ma non la tanto temuta paralisi. A quattro giorni dal risveglio del vulcano islandese Grimsvotn, gli enti preposti al traffico aereo, gli esperti meteo e la Commissione europea – che ha attivato una cellula di […]

Cinquecento voli cancellati ieri, sui circa 29 mila previsti, e ancora una settimana di passione per passeggeri e compagnie aeree, ma non la tanto temuta paralisi. A quattro giorni dal risveglio del vulcano islandese Grimsvotn, gli enti preposti al traffico aereo, gli esperti meteo e la Commissione europea – che ha attivato una cellula di crisi tra i 27 stati membri – sono concordi nel dire che l’impatto della nube di polvere e cenere sul traffico aereo europeo questa volta sarà limitato. Ma la Germania ieri sera ha annunciato che gli aeroporti di Brema e di Amburgo oggi saranno chiusi.  Secondo le previsioni del Volcanic Ash Advisory Center (Vaac), la nube dovrebbe arrivare entro oggi sulla Danimarca, Norvegia e Svezia, con conseguenze sui voli.

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