“Sono distrutto. Immaginavo che tutto sarebbe finito ieri e invece mi ritrovo a dover rispondere dell’imponderabile”. Lo dice in un’intervista alla Stampa il presidente dell’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia (Ingv), Enzo Boschi, commentando la notizia del rinvio a giudizio dei sette componenti, tra i quali egli stesso, della commissione Grandi Rischi. Secondo i magistrati, aggiunge, “dovremmo rispondere” di alcune delle vittime del terremoto all’Aquila che “se fossero state adeguatamente informate dalla commissione sarebbero uscite di casa e quindi non sarebbero morte”. Ma in Italia, prosegue, “si registrano ogni anno alcune centinaia di scosse sismiche, se volessimo chiamarci fuori da ogni conseguenza dovremmo dare l’allarme ogni volta”. “Non ho mai rassicurato nessuno sul terremoto – sottolinea in un’intervista al Messaggero -, anzi, per me questa è una questione di principio: mai e poi mai mi sarei sognato di rassicurare qualcuno di fronte al rischio di un terremoto. Vista la situazione specifica del nostro paese per me questa è davvero una questione di principio. So come vanno le cose, so come sono costruite le case e so quali sono i rischi. Non mi sarei mai permesso di dire che non c’era nessun pericolo. E non l’ho fatto”. “Spero che questo processo – conclude – possa servire a fare chiarezza definitiva sul ruolo degli scienziati e in particolare dei sismologi in queste vicende”
Terremoto: Boschi, devo rispondere dell’imponderabile, sono distrutto!
“Sono distrutto. Immaginavo che tutto sarebbe finito ieri e invece mi ritrovo a dover rispondere dell’imponderabile”. Lo dice in un’intervista alla Stampa il presidente dell’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia (Ingv), Enzo Boschi, commentando la notizia del rinvio a giudizio dei sette componenti, tra i quali egli stesso, della commissione Grandi Rischi. Secondo i magistrati, […]
Come minimo adesso lascia la poltrona a cui sei tanto attaccato!
Possibile che è sempre colpa dei magistrati?
non è vero potevano avvisare perchè esistevano i presupposti di una ricerca scientifica in quella zona di un’eventuale forte terremoto poi verificatosi