Tornare alla crescita, il declino non è ineluttabile. Nelle sue ultime Considerazioni Finali, il governatore della Banca d’ Italia Mario Draghi, che il 24 giugno sarà nominato presidente della Banca centrale europea, ricorda che è stato questo il suo punto fisso per il paese. Definisce appropriata l’intenzione di anticipare a giugno la manovra correttiva e l’obiettivo del pareggio di bilancio nel 2014 e sollecita un riequilibrio della flessibilità del mercato del lavoro. Il numero uno di Bankitalia chiede anche di ridurre il peso del fisco su imprese e lavoro, compensando il minor gettito con il recupero dell’evasione; e di fronte alla crisi dei debiti sovrani insiste perché le politiche nazionali diano attuazione ai piani correttivi.
Draghi, tornare alla crescita. Declino non e’ ineluttabile
Tornare alla crescita, il declino non è ineluttabile. Nelle sue ultime Considerazioni Finali, il governatore della Banca d’ Italia Mario Draghi, che il 24 giugno sarà nominato presidente della Banca centrale europea, ricorda che è stato questo il suo punto fisso per il paese. Definisce appropriata l’intenzione di anticipare a giugno la manovra correttiva e […]
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