Estate, crisi Nord Africa spinge turisti sulle coste italiane

Il crollo turistico dei Paesi del nord Africa spinge è a tutto vantaggio delle mete italiane, Sicilia e Sardegna escluse. Questo emerge dall’ultima analisi di ‘Trivago hotel destination trends’ che ha analizzato l’andamento delle ricerche hotel in rapporto allo stesso periodo dello scorso anno. L’ Italia è scelta soprattutto dal mercato tedesco, che segna un […]

Il crollo turistico dei Paesi del nord Africa spinge è a tutto vantaggio delle mete italiane, Sicilia e Sardegna escluse. Questo emerge dall’ultima analisi di ‘Trivago hotel destination trends’ che ha analizzato l’andamento delle ricerche hotel in rapporto allo stesso periodo dello scorso anno. L’ Italia è scelta soprattutto dal mercato tedesco, che segna un aumento delle ricerche di pernottamento rispetto al 2010. Il portale ha poi messo a confronto le ricerche hotel per il periodo luglio/agosto 2011 rispetto a quelle effettuate nello stesso periodo in previsione dell’estate. Il flusso dei turisti tedeschi, principale mercato per l’Italia, aumenta del 5% con il Veneto come Regione più visitata, a svantaggio della Spagna che perde nella stagione estiva il 15% delle ricerche dal mercato tedesco. Per quel che riguarda il turismo interno, il 58% dei viaggiatori nazionali ha scelto destinazioni nostrane, il 5% in piú rispetto al 2010. Rimini è in testa alla classifica delle mete al mare più ricercate dal turismo italiano, anche se segna un leggero calo rispetto all’estate scorsa (-4%). In generale, sensibile flessione per le località sarde e siciliane, in particolare Alghero e Lampedusa, toccate la prima, assieme alle principali destinazioni dell’isola, dal caro traghetti e la seconda dall’allarme sbarchi, con un influsso negativo sul turismo solo nella costa occidentale. Taormina infatti registra un aumento del traffico del +9%. Buone le performance delle mete campane: Ischia e Sorrento. Trivago segnala poi il boom delle ricerche per Viareggio e Jesolo. Buon andamento per Capoliveri, Gallipoli, Pescara e Alassio. Dati non altrettanto positivi, infine, per Lignano Sabbiadoro, Tropea e Riccione.

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