Debutterà oggi, martedì 31 maggio, alle ore 21:00, presso il Teatro Zeta di L’Aquila, il saggio-spettacolo “Le pillole d’Ercole”, adattamento e regia di Luca Serani. Il cast è composto da allievi del laboratorio TZ LAB: Roberta Aglioti, Rodolfo Risdonne, Claudio Melatti, Valentina Franciosi, Maddalena Celentano, Annalisa Ciuffetelli, Elena Di Micco, Nunzia Riccadonna, Gabriella Urbani, Giorgio Melaragni. E con la partecipazione di Luca Serani.
Il testo è un adattamento dell’omonima e celeberrima farsa francese scritta da M. Hennequin e P. Bilhaud (sulla falsariga di “L’albergo del libero scambio” di G. Feydeau) nel 1904, ed allestita instancabilmente da allora fino ad oggigiorno e che è diventata addirittura un film con Nino Manfredi nel 1960, diretto da Dino De Laurentiis.
Le opere di Hennequin, tra l’altro, sono stati dei punti di ispirazione fondamentale per il teatro italiano e napoletano in particolare, soprattutto per E. Scarpetta. Il testo di “Le pillole d’Ercole” (adattato da Luca Serani) narra la storia, piena di colpi di scena, del Dottor Eusebio Rossi (interpretato da Luca Serani) vittima di uno scherzo della collega Gegia Renzi che gli ha bere, a sua insaputa, una nuova invenzione, la “pillola d’Ercole”, il cui effetto è un’improvvisa eccitazione. Il dottor Rossi, dopo aver sedotto la moglie di un ricco signore siciliano, Santo Cannavò (interpretato da Claudio Melatti), si trova a dover affrontare l’insolita richiesta dell’uomo, il quale vuole vendicarsi cornificando a sua volta il dottore con la moglie di quest’ultimo, Evelina (interpretata da Maddalena Celentano). Il dottor Rossi è costretto a fuggire a Fiuggi, dove conduce con se Claretta “Fifina” e Clotilde “Frou frou” (interpretate rispettivamente da Elena Di Micco e Annalisa Ciuffetelli), due cantanti di varietà in cerca di dote più che di consigli medici. Con loro arriva pure il Colonnello Ambrogio Brambilla (interpretato da Rodolfo Risdonne) e la sua cocotte, Lulù D’Amore (interpretata da Nunzia Riccadonna). Il furbo siciliano segue il dottore a Fiuggi. Poco dopo arriva anche Evelina che non sopportava la lontananza dal marito. I colpi di scena di susseguono a non finire, stressando l’addetto alla ricezione dell’hotel, Renato (interpretato da Giorgio Melaragni) e l’ospite più delicata, la signorina Virginia (interpretata da Gabriella Urbani). Il lieto fine, ovviamente, è assicurato. La regia di Luca Serani è irriverente e piena di colpi di scena, come al solito del suo stile. Spesso con i confini labili e senza epoca.
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