PMI, Castiglione: 24 mln da fondi strutturali UE

Per le piccole e medie imprese abruzzesi sono in arrivo 24 milioni di euro, provenienti da fondi strutturali europei. In una conferenza stampa, l’assessore regionale allo Sviluppo Economico, Alfredo Castiglione, ha spiegato che i milioni costituiscono la dotazione di un fondo di rotazione per finanziare lo star up di impresa e un fondo rischi dei […]

Per le piccole e medie imprese abruzzesi sono in arrivo 24 milioni di euro, provenienti da fondi strutturali europei. In una conferenza stampa, l’assessore regionale allo Sviluppo Economico, Alfredo Castiglione, ha spiegato che i milioni costituiscono la dotazione di un fondo di rotazione per finanziare lo star up di impresa e un fondo rischi dei consorzi fidi, i quali rappresentano gli ultimi due bandi, a valere sull’Asse I Por Fers 2007-2013, in favore delle reti d’impresa e dei poli di innovazione. Il fondo di rotazione sarà gestito da un apposito “soggetto” con un capacità tecnico economica adeguata, individuato a sua volta tramite bando. “Con tale provvedimento – ha spiegato Castiglione – giungiamo alla definizione del quadro della nuova articolazione del tessuto economico che la giunta regionale ha programmato per la crescita dei livelli di ricchezza dell’Abruzzo, mentre ci auguriamo che il soggetto gestore sia operativo già entro l’anno”. Il primo bando, di 9 milioni di euro, è destinato agli aiuti alle piccole imprese innovative per realizzare programmi di ricerca e di innovazione, attraverso la costituzione di capitali di rischio, abbuono di interessi ed aiuti agli investimenti. In questo senso un elemento di premialità è legato alla scelta di individuare come luogo fisico di insediamento dell’azienda uno dei tre incubatori: Mosciano, Sulmona ed Avezzano. La seconda misura, di 15 milioni di euro, riguarda le azioni per migliorare la capacità di accesso al credito da parte delle Pmi. L’obiettivo principale che si intende raggiungere è quello di consolidare il sistema di garanzie, rafforzando la patrimonializzazione dei Confidi regionali. L’accesso al bando é consentito ai fondi rischi dei confidi che rispettano i limiti previsti dalla L.r. 37/2010: patrimonio netto di 5 milioni di euro e un volume di attività pari a 10 mln. “La coerenza e la riconoscibilità della nostra programmazione in favore dei poli di innovazione e delle reti di impresa – ha sottolineato l’assessore – ci ha fatto guadagnare le prime posizioni tra le regioni italiane per capacità di canalizzare le risorse europee su una pianificazione strategica e di lungo termine, volta all’economia della conoscenza”

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