Ogni anno il 5 giugno si celebra in tutto il mondo la Giornata Mondiale dell’Ambiente(WED), istituita dall’ONU per ricordare la Conferenza di Stoccolma sull’Ambiente del 1972 nel corso della quale prese forma il Programma Ambiente delle Nazioni Unite UNEP). Si trattava del primo grande tentativo di porre l’attenzione del mondo sul fatto che, per preservare in modo duraturo le nostre condizioni di vita, occorreva salvaguardare l’ambiente a beneficio di tutti e che per raggiungere questo obiettivo era necessaria una collaborazione internazionale.
Festeggiata per la prima volta nel 1973, in quasi 40 anni di storia, la WED ha visto scelte tematiche diverse come filo conduttore della celebrazione: dalla salvaguardia del suolo e dell’acqua a quella dello strato dell’ozono, dal cambiamento climatico alla desertificazione, solo per citarne alcuni. Ma il tema di quest’anno, in linea con l’Anno Internazionale delle Foreste, è “Le foreste: natura al vostro servizio”, per sottolineare il ruolo fondamentale che rivestono i polmoni verdi negli equilibri del pianeta e l’importanza del legame esistente tra la qualità della vita umana e la salute dell’ecosistema forestale, sempre più minacciato dai processi di industrializzazione.
Le Foreste rappresentano oggi non solo una risorsa naturale per la ricchezza di biodiversità che conservano, ma anche una fonte di salute, per il ruolo degli alberi nel processo di stoccaggio della CO2, senza parlare dei benefici nella prevenzione del rischio idrogeologico (che l’Italia conosce da vicino). Tutti temi che Unimondo ha sposato portando avanti un progetto di riforestazione del Kenya che conta già 12.600 alberi, uno per ogni fan di Unimondo su facebook.
Il paese che ospiterà questa edizione non sarà tuttavia il Kenya, ma per la prima volta nella sua storia l’India (in particolare Mumbay e Nuova Delhi ospiteranno le principali celebrazioni dell’evento), sotto i riflettori da alcuni anni per la sua economia in forte crescita che punta ad un ambizioso processo di transizione a quella green economy auspicata anche dall’UNEP.
Come ha dichiarato il direttore esecutivo del Programma Onu per l’Ambiente, Achim Steiner, “nel corso dei 40 anni di storia della Giornata Mondiale dell’Ambiente le città e le comunità indiane sono state tra le più attive, con un gran numero di iniziative intraprese in tutto il paese ogni anno. È giusto che questa economia in rapido sviluppo sia l’ospite del 2011. […] L’India è famosa per la sua cultura, l’arte, il cinema e le industrie del settore dell’alta tecnologia. Allo stesso tempo è all’avanguardia per alcune iniziative verdi di una green economy che sta prendendo piede a livello globale. Dalle sue turbine eoliche all’industria del solare, fino alle norme sugli investimenti nella conservazione della risorsa idrica e la gestione della terra, sono state poste le fondamenta di un nuovo modello di sviluppo”.
Ma non solo. Le foreste indiane da sole si stima diano rifugio a 1.800 esemplari di Tigre del Bengala, cioè il 40% della popolazione mondiale che conta circa 3.200 individui. Popolazione fortemente a rischio se si pensa che, secondo il WWF, negli ultimi 10 anni ha subito una riduzione del 60%. Elemento centrale per la sopravvivenza di questo animale é il suo habitat. A questo scopo servono foreste in buona salute, ma solo l’11% dei polmoni verdi dell’India risponde ancora a questi requisiti. Quindi, la grande celebrazione mira a sensibilizzare e ad aumentare la consapevolezza anche sulla riduzione della biodiversità che la distruzione di tali foreste comporta.
“Il Governo indiano – ha spiegato Steiner – si è attivato attraverso delle politiche di riforestazione e ha introdotto numerosi progetti con lo scopo di controllare la salute di piante, animali, acqua e altre risorse naturali, meritandosi la candidatura di sede della Giornata dell’ambiente 2011 a pieno titolo”. “Il presente e il futuro di tutta la popolazione mondiale – ha concluso Steiner – che conta ormai 7 miliardi di persone, dipende dalla conservazione e dalla salvaguardia delle foreste e La Giornata Mondiale dell’Ambiente vuole rappresentare una occasione per spronarci a fare di più al fine di garantire alla nostra generazione, ma anche a quelle future, di continuare a usufruire dell’importante ruolo benefico svolto dalle foreste non solo indiane”.
Il WED verrà celebrato ufficialmente in India, ma in tutto il mondo saranno tante le manifestazioni di piazza, le sfilate in bicicletta, i concerti all’aperto, le campagne per la pulizia dei luoghi pubblici e le molte altre iniziative volte a incoraggiare le persone a impegnarsi in piccoli gesti per contribuire a uno sviluppo ambientale sostenibile. Anche la Disney, forse per i sospetti legati all’utilizzo di carta non certificata per le sue pubblicazioni, ha deciso di partecipare al WDA con l’iniziativa Friends for Change – Insieme per la Terra, un progetto educativo per insegnare ai più piccoli la sostenibilità ambientale giocando attraverso un sito interattivo in cui le star Disney e la gente comune si incontrano per fare delle “promesse”. Ad ogni promessa mantenuta con un’azione verde verrà assegnata una medaglia virtuale che testimonierà il proprio impatto sull’ambiente. Un esempio per ricordare il potere che ciascuno di noi ha nel compiere singole azioni, che nell’insieme possono generare un cambiamento positivo per la collettività.
Sul sito dell’UNEP si possono trovare molte altre idee e suggerimenti pratici per organizzare eventi durante la Giornata Mondiale dell’Ambiente, ma noi ve ne consigliamo uno: invita quanti più amici puoi a diventare fan di Unimondo su facebook. Per ogni fan verrà piantato un albero in Kenya. Un ottimo modo per augurare a tutti, felice Giornata Mondiale dell’Ambiente, perché ogni azione, anche la più piccola, come piantare un albero, può fare la differenza.
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