Calcio-scommesse: Difesa, da Signori nessuna proposta illecita

Da Giuseppe Signori, quando gli fu prospettata la possibilità di ‘giocare’ la partita Inter-Lecce, in un incontro nello studio del suo commercialista il 15 marzo scorso, venne un “secco no”. Lo ha spiegato la difesa al termine dell’interrogatorio di garanzia dell’ex calciatore. L’avvocato di Signori, Silvio Caroli, ha spiegato che, nell’interrogatorio, durato poco più di […]

Da Giuseppe Signori, quando gli fu prospettata la possibilità di ‘giocare’ la partita Inter-Lecce, in un incontro nello studio del suo commercialista il 15 marzo scorso, venne un “secco no”. Lo ha spiegato la difesa al termine dell’interrogatorio di garanzia dell’ex calciatore.

L’avvocato di Signori, Silvio Caroli, ha spiegato che, nell’interrogatorio, durato poco più di un’ora, si è parlato quasi esclusivamente dell’incontro del 14 marzo nello studio dei commercialisti di Signori in cui l’ex calciatore era stato invitato per conoscere delle persone. All’incontro aveva trovato il calciatore Antonio Bellavista e il titolare di agenzie di scommesse Massimo Erodiani i quali gli avrebbero proposto di finanziare un affare, cioé, per l’appunto, la combine di Inter-Lecce. “Da Signori venne immediatamente un secco no” e, in quell’incontro, non si sarebbero fatti i nomi di giocatori “perché non si sapeva se ce ne sarebbero stati di addomesticabili”. Il legale ha detto che già domani presenterà istanza di revoca dell’ordinanza con cui il gip Guido Salvini aveva disposto gli arresti domiciliari.

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