“Siamo sempre l’Italia di piazzale Loreto, basta un nome in prima pagina e tutto viene infangato, quando il fatto per ora non è chiaro”. Monta la rabbia degli azzurri per le voci che continuano a rincorrersi e i nomi che spuntano nel nuovo scandalo del Calcioscommesse. A farsi interprete di questi umori forti è lo stesso capitano Gianluigi Buffon. “Bisogna stare molto attenti a dare giudizi troppo veloci: anni fa – ha detto oggi il n.1 azzurro, oggi a Milano dopo l’amichevole con l’Irlanda, per la presentazione del nuovo assetto societario del gruppo tessile Zucchi, di cui è uno dei principali azionisti – ci sono passato anch’io, infangato in prima pagina per una cosa nella quale non c’entravo per niente: per ora stiamo facendo solo questo, cioé una grande pubblicità a uno scandalo dove per ora non c’é nulla di concreto”. Alcuni calciatori, dice Buffon, “vengono additati come farabutti, perché chi vende una partita e ci scommette sopra è un farabutto e deve essere radiato a vita. Ma mi sembra che di queste persone non ce ne sia neanche una, quindi andiamoci piano. Mi sembra che si vogliano far emergere nomi che non c’entrano” conclude Buffon parlando di “accuse vergognose”. Ma Buffon non è il solo a reagire al “frullatore” mediatico. “Finora sulla serie A i fatti stanno a zero: da cittadino, dico che se e quando ci saranno dei riscontri mi aspetto pene dure, ma la verità al momento non è questa” aveva detto ieri sera Giorgio Chiellini osservando che per la serie A “finora vedo tante chiacchiere, tante millanterie, e tante persone malate di scommesse. Ma fatti zero”. “L’ho detto dal primo giorno: non mi piace parlare prima di capire i fatti, e non mi piacciono i giornalisti che sparano nomi così, senza prove…”, ha dichiarato il portiere Viviano, che venerdì scorso si era ribellato alle voci sul Bologna dicendo “io mi sento pulito”. E il viola Montolivo aveva tenuto a sottolineare che Fiorentina-Roma, una delle partite di serie A su si sono riversati sospetti, “é stato un match regolare, quella partita, ne sono sicuro, non c’entra”. “Per me, è impensabile che ci sia di mezzo il Cagliari – aveva garantito Matri, ora alla Juve – Conosco l’ambiente, il presidente non ci sta a perdere mai”. Qualche giorno fa Cesare Prandelli aveva fatto un richiamo alla resposabilità di ognuno. Oggi, nel ribadire il concetto, il ct azzurro va oltre e dice che “bisogna avere pazienza e far lavorare i magistrati e la giustizia. Però attenti, viviamo in un mondo di millantatori. Ho detto da primo giorno che serve massimo rigore e severità. I calciatori si devono assumere le proprie responsabilità, e noi dobbiamo dire basta all’omertà. Però ho anche l’impressione che in questa vicenda ci siano persone che parlano e millantano cose molto più grandi di loro, per sminuire le proprie, di responsabilità”.
Calcio-scommesse: rabbia Buffon, e’ Italia piazzale Loreto
“Siamo sempre l’Italia di piazzale Loreto, basta un nome in prima pagina e tutto viene infangato, quando il fatto per ora non è chiaro”. Monta la rabbia degli azzurri per le voci che continuano a rincorrersi e i nomi che spuntano nel nuovo scandalo del Calcioscommesse. A farsi interprete di questi umori forti è lo […]
Lascia un commento