Dopo oltre 15 anni dal suo primo lavoro sull’Aquila, consacrato nel libro edito dall’Istituto Cinematrografico La Lanterna Magica, il grande Gianni Berengo Gardin torna in città per un nuovo reportage dedicato alla città ferita. E’ un progetto della One Group Edizioni che si tradurrà poi in un’importante mostra a Roma e in una nuova opera editoriale.
“Non ho avuto coraggio, prima, di venire all’Aquila, pensando a quanto successo e avendo ancora negli occhi i suoi vicoletti brulicanti di storia, le sue piazze, le chiese, i campanili, i colori e le voci del mercato. Ma ora è quasi un dovere” Esordisce così Berengo Gardin quando Duilio Chilante, Amministratore Delegato della One Group, lo chiama al telefono per invitarlo a testimoniare con la sua bravura di fotografo, ormai di fama mondiale, come la città fosse cambiata dopo il terribile terremoto del 6 aprile 2009. Ad oltre due anni dall’evento che ha sconvolto le vite delle persone e del paesaggio tutto, si chiede all’artista Berengo Gardin di restituire, attraverso il suo sguardo capace di andare oltre l’immaginabile, la storia narrante di una città in lotta per la sopravvivenza.
“Bisogna far leva sulla forza della comunicazione affinchè il vuoto della città mancante resti vivo nel cuore degli italiani e del mondo intero”. E’ l’obiettivo ideale espresso dalla One Group che di comunicazione vive da oltre 25 anni e che si appresta ad un’altra intrapresa nel segno della forza di ricominciare, con a fianco, per cinque giorni, Gianni Berengo Gardin e la sua collaboratrice Donatella Pollini, nota fotografa milanese, che condivideranno un programma intenso, tra tappe nella zona rossa, nei nuovi quartieri, nei borghi e full immersion nella vita cittadina.
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