L’Italia ha preso “un pugno nello stomaco” come quello provato dai figli delle vittime di Cesare Battisti, ma non si arrende. Ricorrerà al Tribunale internazionale dell’Aja contro la decisione della Corte suprema di Brasilia che ha negato l’estradizione dell’ex terrorista condannato a quattro ergastoli e lo ha rimesso subito in libertà. Il ricorso alla corte dell’Onu lo ha annunciato il ministro degli Esteri, Franco Frattini. La proposta del capo della diplomazia è arrivata mentre l’ex terrorista rosso passava la sua prima notte di libertà in un albergo con la fidanzata.
Battisti: l’Italia non molla, ricorreremo al’Aja
L’Italia ha preso “un pugno nello stomaco” come quello provato dai figli delle vittime di Cesare Battisti, ma non si arrende. Ricorrerà al Tribunale internazionale dell’Aja contro la decisione della Corte suprema di Brasilia che ha negato l’estradizione dell’ex terrorista condannato a quattro ergastoli e lo ha rimesso subito in libertà. Il ricorso alla corte […]
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