Si è insediato oggi, al termine dell’Assemblea generale che ha approvato il Bilancio 2010, il nuovo Consiglio di amministrazione di Coop Adriatica. L’organismo ha eletto all’unanimità il presidente, Adriano Turrini, e il vicepresidente, Giovanni Monti, sulla base della proposta formulata dalla Commissione elettorale. Il nuovo Cda di Coop Adriatica è composto da 25 consiglieri, invece di 30, e per la prima volta è a maggioranza femminile; ne fanno parte 12 presidenti di Distretto eletti direttamente dai soci Coop lo scorso aprile, 11 consiglieri tecnici e 2 consiglieri indipendenti.
Turrini succede a Gilberto Coffari, in carica dal 2006: “Ringrazio il presidente e tutti i consiglieri di amministrazione uscenti – ha dichiarato appena eletto – per l’impegno con il quale hanno guidato quella che oggi è una delle Cooperative più importanti e innovative del sistema Coop, ottenendo risultati positivi dal punto di vista economico, sociale e ambientale. Sono certo che il nuovo Consiglio, che ringrazio per la fiducia che mi ha accordato, il gruppo dirigente e tutti i lavoratori proseguiranno questo sforzo a beneficio dei soci, dei consumatori e delle comunità nelle quali Coop Adriatica è presente”.
La Cooperativa ha chiuso il Bilancio 2010 con vendite per 2.035 milioni di euro, il 4,3% in più di un anno prima, realizzate in una rete di 18 ipercoop e 142 supermercati in Emilia-Romagna, Veneto, Marche e Abruzzo. La proprietà è diffusa tra 1.108.000 soci (+4,6%), fra i quali 229.186 soci prestatori, per un ammontare del prestito sociale di quasi 2 miliardi di euro; occupa 9.046 persone, per il 92,7% a tempo indeterminato. Del gruppo Coop Adriatica fanno parte anche le società Igd, Robintur e Pharmacoop Adriatica e, tra le partecipate, Unipol Gruppo Finanziario (tramite Holmo, Lima e Finsoe), librerie.Coop, Eataly e Ipercoop Sicilia.
Con l’insediamento del Cda, che resterà in carica per i prossimi tre anni, si completa l’adozione della nuova governance della capogruppo avviata nel 2008: un sistema di governo che mira a garantire trasparenza ed equilibrio tra rappresentanza dei soci e gestione e, insieme, un maggiore coinvolgimento della base sociale nelle scelte. Da questo mandato, le Zone in cui sono organizzati i soci passano da 14 a 26, divenendo più piccole e numerose per rappresentare al meglio ciascun territorio. Lo scorso aprile, oltre 86 mila persone sono andate a votare nei negozi di Coop Adriatica, eleggendo direttamente 434 consiglieri delle 26 Zone soci e i 12 presidenti dei Distretti, che raggruppano le Zone, e che da oggi fanno parte del Cda.
Lascia un commento