Il presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, deve lanciare un ‘programma ambizioso’, e farlo il 22 giugno davanti alle Camere, altrimenti si va a votare. Intervistato dal Corriere della Sera, il ministro dell’Interno, Roberto Maroni, avverte chi, dice, ‘pensa di far saltare il banco con governi tecnici,istituzionali o roba simile’ che la Lega non ci sta. E sul fisco nessuna resa dei conti rispetto a Tremonti, piuttosto richieste ben precise all’ esecutivo: prima di tutto riforma fiscale e ‘quoziente familiare’, precisa Maroni, e poi ‘bloccare gli sbarchi’ dei migranti dalla Libia. L’esponente del Carroccio invita il premier a farsi portavoce della richiesta di fermare le bombe per lasciare spazio alla diplomazia. In Aula il 22 giugno, comunque, chiarisce Maroni, ‘dovremo valutare con attenzione i numeri della maggioranza’.
Maroni, serve svolta o si va a votare
Il presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, deve lanciare un ‘programma ambizioso’, e farlo il 22 giugno davanti alle Camere, altrimenti si va a votare. Intervistato dal Corriere della Sera, il ministro dell’Interno, Roberto Maroni, avverte chi, dice, ‘pensa di far saltare il banco con governi tecnici,istituzionali o roba simile’ che la Lega non ci sta. […]
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