Quorum superato, una grande vittoria della democrazia. Dal 1974 i si’ hanno prevalso 24 volte

Una valanga di si. Grande vittoria della democrazia, il quorum è stato superato anche grazie all’operato dei Comitati abruzzesi pro-referendari costituitisi spontaneamente sul territorio, a tutto il mondo dell’associazionismo laico e cattolico; e all’impegno e volontà degli italiani e degli abruzzesi. «Fondamentale è rimuovere definitivamente l’opzione atomica in Italia – dichiara Antonio Sangiuliano, della segreteria regionale […]

Una valanga di si. Grande vittoria della democrazia, il quorum è stato superato anche grazie all’operato dei Comitati abruzzesi pro-referendari costituitisi spontaneamente sul territorio, a tutto il mondo dell’associazionismo laico e cattolico; e all’impegno e volontà degli italiani e degli abruzzesi. «Fondamentale è rimuovere definitivamente l’opzione atomica in Italia – dichiara Antonio Sangiuliano, della segreteria regionale di Legambiente Abruzzo – Ora occorre lavorare partendo dal basso, per far emergere una nuova e coraggiosa volontà politica in grado di governare la rivoluzione energetica che è ormai in atto. L’obiettivo è di soddisfare il 100% del fabbisogno elettrico con le rinnovabili entro il 2050: lo impongono la sfida climatica, la sicurezza degli approvvigionamenti e i benefici economici sul medio e lungo periodo»

Il primo referendum fu quello sulla forma istituzionale dello Stato: il 2 giugno 1946 si scelse tra monarchia e repubblica: votò l’89,1%, i sì alla repubblica furono il 54,3% i no il 47,73%. Poi, dal 1974 al 2009, in 15 tornate elettorali, agli italiani è stato chiesto di esprimersi su 62 quesiti. Il quorum necessario alla validità, ossia il 50% più uno dei votanti, si é raggiunto 35 volte, i sì hanno prevalso per 19 volte, i no 16 volte. A questi bisogna aggiungere il referendum consultivo del 18 giugno 1989 sul ‘Conferimento del mandato costituente al Parlamento europeo’ (quorum raggiunto, 88% sì, 12% i no) e i due referendum costituzionali del 7 ottobre 2001 ‘Modifiche al titolo V della parte seconda della Costituzione) in cui il quorum non e’ stato raggiunto e del 25 e 26 giugno 2006 ‘Approvazione legge di modifica alla parte II della Costituzione’ in cui il quorum è stato raggiunto, hanno vinto i no col 61,3%; i sì si sono fermati al 38,7%. Complessivamente, dunque, e unendo la vittoria, così come appare dalle prime proiezioni, dei sì ai 4 quesiti referendari di questa tornata, si sale a 24 sì

 

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