I lavori di sistemazione dei vari siti che avrebbero dovuto ospitare il G8 a la Maddalena, poi spostato a L’Aquila, sarebbero lievitati di circa il 44%. E’ quanto emerge dai fascicoli processuali nell’inchiesta sugli appalti in corso a Perugia. Lo ha riportato il quotidiano La Nuova Sardegna che ricorda che i costi iniziali di 285 mln circa di euro sono diventati oltre 410 e che in realtà se ne spesero 476, quasi 65 mln in più di cui ora si cercano le tracce. Una versione dei fatti, avanzata da Fabio De Santis, all’epoca dei lavori alla guida della Unità di missione, anche in una recente intervista a Report di Rai3. Dichiarazioni che però per l’ex capo della Protezione civile Guido Bertolaso, il quale ha respinto ogni accusa, sono solo illazioni. Il quotidiano sardo ha ricostruito la mappa dei lavori alcuni dei quali avrebbero avuto anche un incremento assai maggiore della media: ad esempio per le demolizioni e l’avvio dei cantieri l’importo contratto di circa 15 mln è diventato di oltre 31, mentre per il Palazzo della Conferenza del G8 e dell’Area delegati i costi sono aumentati da 52 mln a 105, così come lo smaltimento merci e rifiuti bonifica dell’Arsenale da nove mln a 20 mln.
G8: lavori a La Maddalena lievitati del 44%
I lavori di sistemazione dei vari siti che avrebbero dovuto ospitare il G8 a la Maddalena, poi spostato a L’Aquila, sarebbero lievitati di circa il 44%. E’ quanto emerge dai fascicoli processuali nell’inchiesta sugli appalti in corso a Perugia. Lo ha riportato il quotidiano La Nuova Sardegna che ricorda che i costi iniziali di 285 […]
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