Stop all’intervento militare in Libia per recuperare un miliardo di euro che dovranno servire per il taglio delle tasse, mentre il ministro Tremonti dovrà riscrivere il patto di stabilità dei comuni. Sulla leadership di Berlusconi si vedrà, ma far cadere il governo ora significherebbe favorire la sinistra. La Lega comunque ha tutto quello che serve anche per andare da sola. Questi i punti salienti dell’intervento del leader della Lega a Pontida, acclamatissimo dal popolo del Carroccio che gridava al grido di “secessione” e “Padania libera”. Ovazione per Maroni che ha parlato di sicurezza e immigrazione e ha poi sottolineato: “il Capo già ha detto tutto, cose molto chiare e molto forti: chi ha orecchie per intendere, a Roma, ha già inteso”. Applauditissimo il ministro Calderoli che ha ribadito quanto detto dal leader del Carroccio sul trasferimento dei ministeri al Nord. A tal proposito il leader della Lega ha spiegato che Berlusconi aveva già fatto un decreto in tal senso ma poi “se l’é fatta sotto” ha affermato, usando un linguaggio ancora più colorito.
Bossi: stop a tasse e guerra in Libia. Premiership? Vedremo
Stop all’intervento militare in Libia per recuperare un miliardo di euro che dovranno servire per il taglio delle tasse, mentre il ministro Tremonti dovrà riscrivere il patto di stabilità dei comuni. Sulla leadership di Berlusconi si vedrà, ma far cadere il governo ora significherebbe favorire la sinistra. La Lega comunque ha tutto quello che serve […]
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