Pm L’Aquila inviano istanze confisca beni mafiosi

Una decina di informative in cui si chiede la confisca di quote o azioni di aziende, anche grandi e in odor di mafia che stanno lavorando alla ricostruzione post terremoto, sono state inviate a diverse Procure italiane dalla Procura distrettuale antimafia dell’Aquila. Le indagini sono state svolte in collaborazione con la Direzione nazionale antimafia e, […]

Una decina di informative in cui si chiede la confisca di quote o azioni di aziende, anche grandi e in odor di mafia che stanno lavorando alla ricostruzione post terremoto, sono state inviate a diverse Procure italiane dalla Procura distrettuale antimafia dell’Aquila. Le indagini sono state svolte in collaborazione con la Direzione nazionale antimafia e, secondo i pm aquilani, hanno evidenziato “chiare infiltrazioni nella ricostruzione”, soprattutto di “‘ndrangheta e camorra”. Si tratta di segnalazioni che “suggeriscono” interventi per confiscare i beni, visto che le procure distrettuali sono competenti solo per aziende ed imprenditori residenti nei territori di riferimento. In particolare, le segnalazioni sono state inviate alle procure di Napoli, per soggetti che sarebbero affiliati alla camorra, e Bologna, per soggetti residenti a Reggio Emilia e ritenuti collegati alla ‘ndrangheta. Il tutto e’ emerso quando il Tribunale dell’Aquila, su istanza della procura distrettuale antimafia, ha emesso il primo provvedimento di confisca in Abruzzo ai danni di due società tra Tagliacozzo e Carsoli, nelle quali è transitata parte dei tesori occulti di Ciancimimo senior. “In relazione alla confische – ha spiegato il sostituto procuratore della Dna Olga Capasso, distaccata all’Aquila dopo il terremoto per rafforzare il pool che lavora al contrasto alle infiltrazioni mafiose nel cratere del terremoto – le Procure possono intervenire solo sui residenti nei territori di riferimento, nella nostra attività abbiamo messo insieme dei pezzi e rilevato che su grossissime imprese che purtroppo ancora lavorano alla ricostruzione dell’Aquila ci sono segnali di presenza mafiosa. Di conseguenza abbiamo fatto segnalazioni alle procure di riferimento e stiamo aspettando le risposte”.

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