Tre giorni mancano al massimo avvicinamento previsto alla Terra del nuovo asteroide “2011 MD” che sfiorerà il nostro Mondo alla quota di 12mila chilometri (7.500 miglia), Lunedì 27 giugno 2011 alle ore 16:30 ora italiana. Gli analisti della NASA e del JPL rivelano che non c’è alcun pericolo per la Terra: la roccia spaziale non impatterà con il nostro pianeta. Tuttavia l’incontro ravvicinato con l’asteroide, appena individuato e tracciato nella fase finale di avvicinamento alla Terra, potrebbe provocare alcune “variazioni” orbitali all’oggetto, indotte dalla massa del nostro Mondo. I dati preliminari della traiettoria del piccolo asteroide (http://neo.jpl.nasa.gov/news/news172.html) indicano che il massimo avvicinamento di “2011 MD” si verificherà di giorno sopra l’Oceano Atlantico Meridionale presso le coste dell’Antarticoa. L’orbita dell’asteroide è interna a quella dei principali satelliti artificiali geosincroni messi in orbita. Secondo gli scienziati, le probabilità di impatto con un satellite sono molto basse se non irrilevanti. La luminosità dell’asteroide, misurata dai principali Osservatori Astronomici, ne rivela anche le dimensioni comprese tra i 5 e i 20 metri. Secondo gli scienziati della Nasa e del Jet Propulsion Laboratory di Pasadena (California), la frequenza di avvicinamento alla Terra di oggetti cosmici di questo tipo, è dell’ordine di una ogni 6 anni.
Nicola Facciolini
Fonte: Nasa, JPL
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