Battaglia al presidio No Tav, lancio lacrimogeni e sgomberi

Scontri in Val di Susa fra forze dell’ordine e manifestanti del movimento No Tav, che si oppone all’apertura del cantiere della Torino-Lione. Le forze dell’ordine hanno scortato i veicoli delle ditte incaricate di aprire il cantiere, ed è stata sfondata la barricata dei manifestanti alla centrale idroelettrica di Chiomonte (Torino). Sono stati anche lanciati alcuni […]

Scontri in Val di Susa fra forze dell’ordine e manifestanti del movimento No Tav, che si oppone all’apertura del cantiere della Torino-Lione. Le forze dell’ordine hanno scortato i veicoli delle ditte incaricate di aprire il cantiere, ed è stata sfondata la barricata dei manifestanti alla centrale idroelettrica di Chiomonte (Torino). Sono stati anche lanciati alcuni lacrimogeni, e le forze dell’ordine sono arrivate sul piazzale della Maddalena, dove fino a poco prima c’erano centinaia di No Tav, ed hanno occupato l’ area. I manifestanti si sono rifugiati nei boschi e di tanto in tanto esplodono petardi. Venticinque agenti feriti, cinque portati in ospedale. Quattro i feriti tra i manifestanti, numerosi gli intossicati dal fumo dei lacrimogeni. Abbiamo perso un round non la guerra, commentano i leader No Tav. Ieri il ministro dell’Interno Roberto Maroni aveva detto che l’opera deve partire entro il 30, altrimenti si rischia di perdere il contributo Ue.

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