Dopo la fiaccolata di ieri sera e una veglia notturna, alle 4 e 30 al presidio No Tav è scattato l’allarme alla Maddalena di Chiomonte per l’imminente arrivo delle forze dell’ordine. A richiamare le centinaia di persone del movimento No Tav sono stati i fuochi d’artificio sparati dal piazzale. Tutti si sono alzati dalle sedie o dai giacigli di fortuna e si sono diretti verso i punti del presidio dove sono state preparate le barricate. “Il cantiere si apre entro il 30 giugno, e l’opera si fa – ha afferma il ministro dell’Interno Roberto Maroni – se no diciamo addio alle centinaia di milioni del contributo Ue (671 per Italia e Francia, ndr) ma soprattutto ai collegamenti con l’Europa, e quindi diciamo addio al futuro”.
Tav, ore decisive in Val di Susa
Dopo la fiaccolata di ieri sera e una veglia notturna, alle 4 e 30 al presidio No Tav è scattato l’allarme alla Maddalena di Chiomonte per l’imminente arrivo delle forze dell’ordine. A richiamare le centinaia di persone del movimento No Tav sono stati i fuochi d’artificio sparati dal piazzale. Tutti si sono alzati dalle sedie […]
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