Questa mattina su proposta dell’assessore al Lavoro, Paolo Gatti, la giunta regionale ha approvato una delibera con la quale si propone al Consiglio Regionale il via libera ad una legge per la soppressione dell’ente Abruzzo Lavoro. Tale scelta fa seguito alle delibere, approvate la scorsa settimana, con percorsi analoghi per quanto riguarda l’Aptr e l’Arssa. ‘Produrremo un risparmio di circa 300mila euro l’anno – ha dichiarato Gatti – semplicemente riportando le funzioni di Abruzzo Lavoro in capo all’assessorato, ed i 23 dipendenti all’interno della struttura regionale. Di fatto evitando anche i costi che sarebbero derivati dalla necessità di assumere nuovo personale in direzione. Siamo ovviamente disponibili ad un confronto aperto sui dettagli dell’operazione, ma convinti di portare avanti, senza tentennamenti, anche questo percorso di riforma e di contenimento dei costi’. ‘In particolare – ha concluso l’assessore – la scelta di rinunciare alla figura del direttore, il cui costo e’ di circa 150mila euro l’anno, mi pare una prova di maturità alla quale certamente la classe politica abruzzese non si sottrarrà. Rinunciando, di fatto, alla nomina di un postazione di cui possiamo fare a meno”.
Riforme e contenimento costi, verso soppressione di Abruzzo Lavoro
Questa mattina su proposta dell’assessore al Lavoro, Paolo Gatti, la giunta regionale ha approvato una delibera con la quale si propone al Consiglio Regionale il via libera ad una legge per la soppressione dell’ente Abruzzo Lavoro. Tale scelta fa seguito alle delibere, approvate la scorsa settimana, con percorsi analoghi per quanto riguarda l’Aptr e l’Arssa. […]
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