Nei primi quattro mesi del 2011 gli incendi sono raddoppiati rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, mentre è triplicata l’estensione delle aree colpite dai roghi. Sono i dati che il capo del Dipartimento della Protezione Civile Franco Gabrielli ha illustrato alla commissione Ambiente del Senato, lanciando un allarme sulle risorse a disposizione per la gestione della flotta area dello Stato e ribadendo che per un’adeguata lotta agli incendi è fondamentale che ogni componente del sistema svolga il proprio ruolo, a partire da comuni e regioni. Se i dati di inizio anno non sono positivi, anche le previsioni per il periodo estivo, ha spiegato Gabrielli, non sono ottimistiche. Dai dati relativi ai primi 15 giorni di campagna antincendio, infatti, è emerso che al Dipartimento sono arrivare 78 richieste di intervento della flotta aerea dello Stato (composta da 37 tra aerei ed elicotteri) per un totale di 248 missioni: nel 2010 le richieste d’intervento erano state inferiori di circa il 40% mentre le missioni del 50%. “A meno che non vi sia una netta inversione di tendenza – ha detto – la campagna estiva interromperà il trend positivo in discesa che si è osservato a partire dall’estate del 2008, chiudendo la stagione con un potenziale aumento generalizzato di circa il 40%” degli interventi. C’é poi il problema delle risorse. La manovra finanziaria, infatti, dispone il finanziamento di 64 milioni a partire da quest’anno, destinati alle spese per la gestione della flotta area. Una cifra che “ovviamente consentirà la gestione della sola flotta Canadair – ha sottolineato Gabrielli – ma sarà insufficiente a mantenere l’intero schieramento, che si avvale di altre risorse non meno onerose”. Senza contare che per l’anno 2011 i fondi a disposizione per le regioni a statuto ordinario, previsti dalla legge 353 del 2000, sono stati tagliati di circa 5 milioni e dunque i soldi ci saranno soltanto per le regioni a statuto speciale. Nel corso dell’audizione, Gabrielli ha illustrato anche le situazioni trovate in alcune regioni del sud dagli esperti del Dipartimento che attorno alla metà di giugno hanno verificato la funzionalità dei sistemi cui spetta il compito di gestire e coordinare la lotta agli incendi. E’ così emerso che in Sicilia ci sono ben 27mila operai forestali, di cui 7mila stagionali impegnati in attività di avvistamento e antincendio e 20mila impiegati nell’attività di prevenzione nelle sole aree demaniali. In Calabria invece, nonostante la campagna antincendio è ufficialmente partita il 15 giugno, la Regione (al 23 giugno) non aveva ancora attivato la sala operativa unificata provinciale in quanto non erano ancora state chiuse le convenzioni con il Corpo forestale dello Stato e i vigili del fuoco.
Gabrielli, incendi raddoppiati nei primi quattro mesi del 2011
Nei primi quattro mesi del 2011 gli incendi sono raddoppiati rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, mentre è triplicata l’estensione delle aree colpite dai roghi. Sono i dati che il capo del Dipartimento della Protezione Civile Franco Gabrielli ha illustrato alla commissione Ambiente del Senato, lanciando un allarme sulle risorse a disposizione per la […]
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