Tutto pronto, all’Aquila, per accogliere gli Abruzzesi nel mondo in rappresentanza delle loro associazioni, convocate dalla Regione per una giornata di memoria, festa e sopratutto di ringraziamento per lo straordinario impegno profuso in solidarietà verso la città capoluogo regionale e gli altri centri colpiti dal terremoto del 6 aprile 2009. Le loro iniziative di sensibilizzazione, in Italia e all’estero, hanno consentito di raccogliere fondi – ha dichiarato il l’assessore all’Emigrazione e Presidente del CRAM Mauro Febbo – che una ricognizione di massima stima intorno ai 10 milioni di euro, ma è una cifra da rivedere in aumento. In soccorso delle popolazioni hanno poi promosso opere di alto valore sociale. Giungeranno dunque da ogni continente e dalle altre regioni italiane, dove vivono, per questo incontro del ringraziamento, di omaggio alle vittime e di diretta constatazione delle condizioni in cui versa L’Aquila, che rimane in cima ai loro pensieri. L’iniziativa, proposta dall’Associazione Abruzzesi e Molisani in Friuli Venezia Giulia e dal suo presidente, Roberto Fatigati, aquilano residente a Gradisca d’Isonzo (Gorizia), è stata raccolta dalla Regione Abruzzo che ha subito attivato l’Ufficio Emigrazione e le strutture della Giunta e del Consiglio Regionale.
Gli eventi istituzionali sono tutti programmati nella mattinata di sabato 9 luglio nella cittadella della Guardia di Finanza, la Scuola per Ispettori e Sovrintendenti, già teatro del Summit mondiale G8 nel luglio del 2009. Alle 10 e trenta è previsto l’incontro degli emigrati con le Istituzioni, nell’Aula magna della Scuola. Il Sindaco dell’Aquila, Massimo Cialente, il Presidente della Provincia, Antonio Del Corvo, i tre consiglieri regionali del CRAM – Franco Caramanico, Ricardo Chiavaroli e Antonio Prospero – e il vice Presidente Franco Santellocco, il Presidente del Consiglio Regionale, Nazario Pagano, e il Presidente della Regione, Gianni Chiodi, porteranno il loro saluto e avranno occasione d’esprimere direttamente il ringraziamento delle Istituzioni per l’eccezionale prova d’affetto e di vicinanza dimostrata dalle comunità abruzzesi nel mondo verso L’Aquila e gli altri centri colpiti dal sisma. Alle ore 12, nella Cappella della Scuola, la S. Messa in ricordo delle 309 vittime del terremoto, celebrata dall’Arcivescovo dell’Aquila, Mons. Giuseppe Molinari. Si ascolterà per la prima volta, alla fine della Messa, la Preghiera dell’Emigrante scritta da P. Quirino Salomone per richiamare la spiritualità dei migranti. A seguire la proiezione del documentario sull’emigrazione “Storie piccole”, prodotto dall’Ufficio Stampa della Regione.
Nel pomeriggio le manifestazioni si spostano in centro città. Alle 15 prima tappa a Piazza d’Armi, nella nuova chiesa di San Bernardino, per una breve riflessione di P. Quirino che, in onore degli Abruzzesi nel mondo, esporrà sull’altare la tavoletta con il trigramma IHS, rappresentante il Nome di Gesù, che il Santo senese morto all’Aquila il 20 maggio 1444, uno dei quattro Protettori della città, teneva sempre in mano durante le sue predicazioni. Il prezioso cimelio, prima del terremoto conservato nel Museo del Convento di San Giuliano, è per L’Aquila un simbolo spirituale e civile – lo si trova scolpito in gran parte degli architravi d’ingresso delle case e dei palazzi aquilani – per il profondo e benefico influsso portato nel Quattrocento alla città attraverso l’opera dei francescani dell’Osservanza, in specie da San Bernardino da Siena, San Giovanni da Capestrano e San Giacomo della Marca. La successiva tappa, alle 15 e trenta, è alla Villa Comunale per celebrare il 150° dell’Unità d’Italia con la deposizione d’una corona al Monumento ai Caduti, recata da una delegazione di emigrati abruzzesi.
Alle 16 in Piazza Duomo altro omaggio floreale al Monumento alle Vittime del Terremoto. Quindi una visita guidata ad alcuni monumenti della città, con i funzionari del Commissario per la tutela dei Beni Culturali, nella quale verranno illustrate le soluzioni tecniche per la loro messa in sicurezza e le prospettive per la ricostruzione. Alle 18 è atteso un evento artistico e spettacolare proprio in onore degli Abruzzesi nel mondo: l’arrivo dal cielo, in elicottero, dell’aquila ferita, una splendida scultura in ferro fuso dell’artista marchigiano Giuseppe Gentili, nel “Nido” che lo stesso scultore ha realizzato con 99 pezzi di ferro e che nella mattinata avrà già collocato in Piazza Duomo. All’indomani del sisma del 6 aprile 2009, lo scultore marchigiano, definito “il Charlie Chaplin della scultura”, un cavaliere fuori dal tempo e fuori dal coro, venne all’Aquila, città d’arte che ama profondamente, e decise d’esprimere la sua solidarietà con la realizzazione d’una scultura di grandi dimensioni, allo scopo di raccogliere fondi per la città ferita dal terremoto. Nacque così l’iniziativa “Un’aquila per L’Aquila” e l’opera dell’artista, appunto un’aquila ferita che porta nella fusione pezzi di ferro raccolti dalla Chiesa della Concezione di Paganica, uno dei monumenti diventati simbolo della devastazione del sisma, le cui immagini hanno fatto il giro del mondo.
La scultura, terminata nello scorso mese di marzo, ha già compiuto un tour espositivo, coronato da notevoli consensi ed interesse, a Macerata, Ripatransone, Civitanova Marche, Ancona e Potenza Picena, ed ha l’obiettivo di tenere viva l’attenzione sulla città dell’Aquila, della quale l’artista è un estimatore appassionato, per promuovere la ricostruzione del suo patrimonio artistico. La scultura, che dal suo Nido prenderà il volo per altre migrazioni espositive a Venezia, Milano, Firenze, Siena, Roma e altre città d’arte, a cura della onlus Italia Mirabilis e con il sostegno di alcuni sponsor, alla fine delle mostre itineranti verrà battuta all’asta e, secondo le intenzioni dell’artista, il ricavato sarà destinato in parte all’Istituto Cinematografico dell’Aquila e parte per il restauro di un’opera d’arte attraverso l’ufficio del Vice Commissario per la tutela dei Beni Culturali, ing. Luciano Marchetti. L’arrivo della scultura sarà accolto con curiosità ed interesse artistico, data la fama dell’autore. L’opera rimarrà quindi esposta durante il mese di luglio, per poi ripartire verso una nuova destinazione espositiva. Sarà lo stesso Vice Commissario ing. Marchetti a presentarla agli Abruzzesi in raduno e agli Aquilani, presente lo scultore Giuseppe Gentili.
La kermesse continuerà poi fino a sera con degustazioni di prodotti dell’enogastronomia abruzzese, con il concerto del Coro della Portella, diretto dal maestro Vincenzo Vivio e infine con lo spettacolo del Gruppo di Ballo folkloristico “Lo Scrigno della Maiella” di Guardiagrele. Per il Raduno degli Abruzzesi nel mondo è stata realizzata un’artistica medaglia commemorativa. Le manifestazioni dell’intera giornata saranno seguite da una troupe di Rai Internationale, che realizzerà uno Speciale per i programmi destinati agli italiani nel mondo, da molte testate giornalistiche e televisive, mentre la Tv abruzzese Ab Channel (www.abchannel.it) riprenderà interamente gli eventi che potranno essere seguiti (in Italia, Europa, Nord Africa e Medio Oriente) sul canale Sky 835 e su Tivusat canale 41.
Goffredo Palmerini
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