Prima lo sport praticato, poi quello dietro la scrivania e sempre da protagonista. A quasi 72 anni Franco Carraro torna a guidare una Federazione: sarà il commissario della Fisi, azzerata dopo l’annullamento delle elezioni, ed è un ritorno a cinque anni di distanza dallo scandalo di Calciopoli, quando la bufera di Moggi and Co spazzò via anche l’allora presidente della Figc. Carraro l’8 maggio 2006 si dimise, pur avendo sempre proclamato la sua estraneità agli illeciti contestati alla ‘cupola’, e la vicenda gli diede ragione perché tre anni più tardi fu la terza sezione della Corte di Cassazione a dichiararlo completamente pulito rispetto a quelle vicende. Ed era stato allora che Carraro, patavino, classe 1939, aveva annunciato il suo addio dallo sport, ad eccezione del ruolo di membro Cio, che ha sempre fatto di lui uno dei punti di riferimento dello sport italiano a livello internazionale. “E’ giusto che io non abbia più ruoli operativi nel calcio e nello sport, adesso c’é bisogno di rinnovare la classe dirigente”, disse in una conferenza stampa di commiato. Ma Carraro dallo sport non si è mai allontanato veramente, come dimostra il ruolo operativo anche nel comitato promotore per la candidatura olimpica di Roma. Del resto è stato ai vertici per quasi mezzo secolo, da quando nel 1962, appena 23enne, diventò presidente dello sci nautico, disciplina nella quale si era tolto qualche soddisfazione già come atleta (tre volte campione europeo). E da allora la sua carriera non si è mai arrestata (eccezion fatta per Calciopoli), toccando tutti i ruoli di vertice contemplati nell’ambito dello sport: presidente del Coni, due volte della Lega calcio e altrettante della Figc si è guadagnato il soprannome di ‘poltronissimo’ proprio per la sua capacità di restare sempre al vertice. Anche con qualche divagazione politica, perché Carraro – laureato in Scienze Economiche e Commerciali, sposato, due figli – è stato anche ministro del Turismo e sindaco di Roma. La sua interminabile carriera da dirigente è cominciata nel 1962 come presidente della Federazione sci nautico, incarico che mantenne fino al 1976. Nel calcio i primi passi li ha mossi come consigliere del Milan, di cui è poi stato vicepresidente dal 1966 al 1967 e presidente dal 1967 al 1971. In campo nazionale, dal 1966 al 1968 è stato membro del Consiglio Direttivo della Lega Professionisti; dal 1968 al 1972 Consigliere Federale; dal 1972 al 1974 Presidente del Settore Tecnico; dal febbraio 1973 vicepresidente della Figc e dal giugno 1973 Presidente della Lega. E’ stato vicepresidente vicario della Federcalcio dal 10/6/1975 all’1/8/1976, data della sua elezione alla presidenza, carica che ha tenuto fino al 1978. Dal 9/7/1986 al 29/7/1987, è stato Commissario Straordinario della stessa Figc. Ha presieduto poi la Lega dal 1997 al 2001. Presidente del Coni dal 1978 al 1987, dal 1982 è membro del Cio. In politica è stato Ministro del Turismo e Spettacolo dal luglio 1987 al febbraio 1990 e Sindaco di Roma dal 18 dicembre 1989 al 20 aprile 1993. Presidente di Mediocredito Centrale, è stato a capo dell’Impregilo dal 1994 al 1999 e Consigliere d’Amministrazione di Capitalia da luglio 2002 a novembre 2003. E’ stato Presidente del Comitato Organizzatore dei Mondiali di Calcio Italia ’90. In campo calcistico internazionale e’ stato Presidente della Commissione Uefa per il calcio dilettantistico e Presidente della Sottocommissione per il calcio professionistico, Consigliere speciale dell’Esecutivo. E’ stato Coordinatore delle Leghe Europee dal 1997 al 2001 e Vice Presidente della Commissione Uefa per il calcio professionistico dal 1998 al 2001. Dal 1980 al 1987 è stato Presidente dell’Associazione dei Comitati Nazionali Olimpici Europei. L’ultimo incarico la presidenza della Federcalcio: con le dimissioni nel 2006 il suo addio allo sport sembrava definitivo. Ma dopo cinque anni l’indomabile Carraro è tornato ancora.
Coni: il ritorno di Carraro, da 50 anni il poltronissimo
Prima lo sport praticato, poi quello dietro la scrivania e sempre da protagonista. A quasi 72 anni Franco Carraro torna a guidare una Federazione: sarà il commissario della Fisi, azzerata dopo l’annullamento delle elezioni, ed è un ritorno a cinque anni di distanza dallo scandalo di Calciopoli, quando la bufera di Moggi and Co spazzò […]
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