Il tappetino verde diventa digitale: la fase di sperimentazione attuata dallo Stato per testare il polso ad una possibile apertura ai giochi d’azzardo online è terminata e, a partire da domani, verranno aperte le porte al poker cash e ai giochi da casinò attraverso la Rete. In ballo non vi saranno più gettoni prepagati, ma vero e proprio denaro contante.
A differenza delle poker room attualmente disponibili e dotate di concessione AAMS, per le quali esistono ferree leggi relative alla quota massima per utente e alle modalità d’utilizzo del credito acquistato, sarà possibile puntare danaro cash fino ad un limite massimo di 1000 euro per sessione, permettendo una potenziale esplosione dei ricavi da parte delle agenzie: secondo le previsioni di Agipronews, infatti, il giro d’affari potrebbe assestarsi sul miliardo e mezzo di euro al mese, il che rappresenta un notevole aumento rispetto ai 4,3 miliardi di euro generati dai giochi d’azzardo online nel 2010.
La Rete si trasformerà dunque in un vero e proprio casinò, permettendo agli appassionati di prender parte a tavoli virtuali direttamente da casa propria, in maniera del tutto legale. Il tutto rientra nel decreto Abruzzo del 2009, varato dal Governo per far fronte alle esigenze economiche per la ricostruzione delle aree distrutte dal terremoto dello stesso anno. Sul piatto verrà offerta un’ampia varietà di giochi con i quali dilettarsi, dal tradizionale poker al blackjack in numerose varianti, passando per la roulette ed altre attrazioni tipiche dei casinò.
Le previsioni per il 2012 parlano poi di circa 40 miliardi di euro gravitanti intorno al pianeta dei giochi d’azzardo in Rete, ovvero all’incirca il 2% del Pil nazionale: cifre, queste, che dimostrano chiaramente l’importanza che il web può avere nella diffusione dei giochi di questo tipo. Per i Monopoli di Stato si prospetta dunque un futuro roseo da questo punto di vista, mentre altrettanto non è possibile dire per gli scommettitori: il rischio di cadere nella trappola della febbre da gioco è piuttosto elevato e l’apertura ai giochi online potrebbe rivelarsi un’arma a doppio taglio per gli appassionati di gambling.
La crisi economica porta ad un calo economico in tutti i settori, ma non per casino online, scommesse o concorsi a premi; lo dimostra l’aumento delle entrate che riguardano questo settore registrate negli ultimi anni, che sono palesemente in controtendenza con il calo di ogni altro settore.“La motivazione è facilmente reperibile nel fattore psicologico, quando il lavoro scarseggia, e la gente fatica ad arrivare alla fine del mese, e sempre più persone sperano di uscire da una situazione poco gradevole, tentando la sorte, nella speranza di vincere qualche somma sufficientemente alta da non doversi mai più preoccupare dei soldi per il resto della vita” spiega il presidente dell’ADICO, Carlo Garofolini.
Da lunedi’ via libera all’azzardo online, poker cash e giochi da Casino’
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