Melania Rea: Legali Parolisi, puntiamo ad ottenere annullamento ordinanza arresto

Salvatore Parolisi si è avvalso della facoltà di non rispondere nell’interrogatorio di oggi davanti al gip di Ascoli Piceno, Carlo Calvaresi, perché “la procedura impone che il fascicolo migri a Teramo e davanti al giudice naturale competente inizierà a difendersi”. Lo hanno spiegato gli avvocati Valter Biscotti e Nicodemo Gentile, difensori del caporalmaggiore dell’Esercito, arrestato […]

Salvatore Parolisi si è avvalso della facoltà di non rispondere nell’interrogatorio di oggi davanti al gip di Ascoli Piceno, Carlo Calvaresi, perché “la procedura impone che il fascicolo migri a Teramo e davanti al giudice naturale competente inizierà a difendersi”. Lo hanno spiegato gli avvocati Valter Biscotti e Nicodemo Gentile, difensori del caporalmaggiore dell’Esercito, arrestato ieri per l’omicidio della moglie Melania Rea, all’uscita del carcere di Marino del Tronto. Se il gip abruzzese confermerà l’ordinanza “a quel punto – ha annunciato Biscotti – ci rivolgeremo al Riesame per chiedere la revoca della misura della custodia cautelare in carcere”. Quindi “la strategia difensiva è di arrivare all’ annullamento dell’ordinanza di custodia cautelare del Gip, che appare troppo adagiata sulle argomentazioni della pubblica accusa”. Domani Biscotti e Gentile avranno un incontro con tutti i loro consulenti, perché comunque “ci sono ampi margini per la difesa, che ci lasciano ben sperare”. Ad esempio, il movente della relazione extraconiugale con la soldatessa Ludovica è “fragile, così come viene prospettato nell’ ordinanza del gip, che peraltro ha letto questa vicenda in modo romanzato”. “Stiamo lavorando ad ipotesi alternative – ha detto Gentile – ad esempio il dna trovato sotto l’unghia dell’ anulare sinistro di Melania per noi ha un valore straordinario, é una traccia da cui partire”.

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