Dal 30 luglio e fino al 19 febbraio 2012, il Museo Archeologico Nazionale – La Civitella di Chieti sarà lo scrigno del murale di Milwaukee, una delle più rilevanti opere pubbliche di Keith Haring. Una iconografia, quella rappresentata nel murale, esemplificativa del vocabolario d’immagini dell’artista che celebrano la vita. ”All’inizio la mia firma fu un animale – racconta Haring – che divento’ sempre piu’ simile a un cane. Poi cominciai a disegnare un bambino che andava a quattro zampe e piu’ lo disegnavo e piu’ e’ diventato The Baby”. Il murale e’ costituito da 24 pannelli in legno realizzati nell’aprile del 1983 da Haring, invitato dall’Universita’ Marquette di Milwaukee a creare un gigantesco murale sul luogo in cui sarebbe sorto il nuovo museo Haggerty. Entrambe le pareti sono dipinte. Sulla prima e’ raffigurata una sequenza ininterrotta di bambini a quattro zampe, in alto, e di cani che abbaiano (barking dogs), in basso. L’altra e’ piu’ complessa e presenta una maggiore varieta’ di immagini. Il tema dominante sono le figure danzanti ispirate ai ballerini di breakdance. L’iniziativa e’ promossa dalla Direzione Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici dell’Abruzzo, dalla Soprintendenza per i Beni Archeologici dell’Abruzzo, dalla Regione Abruzzo e dal Comune di Chieti, organizzata da Alef – cultural project management di Milano, in collaborazione con il Patrick and Beatrice Haggerty Museum of Art, Marquette University, Milwaukee, WI.
A Chieti il murale di Keith Haring
Dal 30 luglio e fino al 19 febbraio 2012, il Museo Archeologico Nazionale – La Civitella di Chieti sarà lo scrigno del murale di Milwaukee, una delle più rilevanti opere pubbliche di Keith Haring. Una iconografia, quella rappresentata nel murale, esemplificativa del vocabolario d’immagini dell’artista che celebrano la vita. ”All’inizio la mia firma fu un […]
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