Melania Rea: Pm Teramo chiederanno conferma arresto marito

La Procura della Repubblica di Teramo chiederà al Gip di confermare l’arresto di Salvatore Parolisi ritenendolo l’assassino della moglie, Melania Rea, scomparsa il 18 aprile a Folignano (Ascoli Piceno) e ritrovata morta il 20 aprile nel bosco delle Casermette di Ripe di Civitella del Tronto (Teramo). Parolisi è già in carcere per decisione del gip […]

La Procura della Repubblica di Teramo chiederà al Gip di confermare l’arresto di Salvatore Parolisi ritenendolo l’assassino della moglie, Melania Rea, scomparsa il 18 aprile a Folignano (Ascoli Piceno) e ritrovata morta il 20 aprile nel bosco delle Casermette di Ripe di Civitella del Tronto (Teramo). Parolisi è già in carcere per decisione del gip di Ascoli Piceno, il quale – con la stessa ordinanza di custodia cautelare – sì è dichiarato incompetente per territorio. La conferma del provvedimento di cattura per Parolisi dovrà avvenire entro 20 giorni dalla data di arrivo degli atti a Teramo, altrimenti l’indagato sarà scarcerato. Le accuse sono di omicidio aggravato dal grado di parentela e dalla crudeltà e concorso in vilipendio di cadavere. Il provvedimento è stato firmato dal procuratore capo Gabriele Ferretti e dai sostituti Greta Aloisi e Davide Rosati. La richiesta verà depositata domattina negli uffici del Gip.

Sostanzialmente l’impianto accusatorio evidenziato dai pm teramani nella nuova richiesta di arresto nei confronti di Salvatore Parolisi si fonda sugli stessi elementi evidenziati dai colleghi ascolani, ma – si apprende da fonti giudiziarie – dopo un’attenta e scrupolosa rilettura sulla base dei numerosi atti a sostegno prodotti. E’ stato escluso che la richiesta di arresto contenga nuovi elementi, come si era paventato dopo l’incontro a Roma tra il pm Rosati e i carabineri del Ris. Un capitolo a parte, nell’indagine condotta adesso dal pool teramano lo merita l’aspetto della telefonata anonima che, nel primo pomeriggio del 20 aprile, segnalò la presenza del cadavere di Melania al Chiosco della Pineta di Ripe di Civitella. Ancora oggi i magistrati e i carabinieri sono tornati a invitare l’uomo, dalla cui voce sembrerebbe un anziano, a farsi vivo presso qualsiasi stazione dell’Arma: le sue informazioni sono utili alle indagini e gli inquirenti ne garantirebbero l’anonimato. In chi indaga c’é la convinzione che sia completamente estraneo al delitto ma che possa fornire elementi utili per ricostruire un quadro ancora più esatto della situazione post-mortem della giovane madre 29enne di Somma Vesuviana.

 

3 risposte a “Melania Rea: Pm Teramo chiederanno conferma arresto marito”

  1. Ospite ha detto:

    Salvatore non ha complici nell’omicidio di Melania! Ma chi l’avrebbe aiutato in un così grave assassinio della moglie!? Solo la sua follia e l’illusione di farla franca! Ha avuto sia il tempo di uccidere la donna – ed infatti l’omicidio è stato premedidato – e sia di tornare sul luogo del delitto per depistare le indagini.

  2. Pincopallina34 ha detto:

    ma ne sei sicuro ? Lo hai visto tu ?

  3. sbirulino.. ha detto:

    dico solo che per tenere in galera una persona, che si presume colpevole ” però… con zero prove certe di tale omicidio ” ………… quindi solo prove indiziarie…… quindi prove vere di colpevolezza sono pari a zero…..quindi fino a quando non si trovano prove certe dell’omicidio comesso dal marito della sig.ra melania, ritengo che tale sig.re è innocente………..quindi io dico da cittadino.. che il tutto è una grande vergogna.. come per dire ” dato che non si viene a capo di nulla in tale brutta vicenda..ecco l’agnello sacrificale.. in tal senso..quindi oltre il danno già subito da tale sig.re ” per quanto si sà oggi in merito a prove certe ” e dalla figlia..si aggiunge anche la beffa..
    io non sorò un p.m. o altro
    ma ritengo che il tutto lo capirebbe anche uno zappatore..
    sbirulino..

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