Voli, o addirittura intere tratte, cancellate dopo la prenotazione. Disservizi che costringono i consumatori non solo a riprenotare il viaggio, ma a sborsare cifre spesso molto più alte del previsto perché non possono più beneficiare di tariffe promozionali legate all’acquisto anticipato. A volte nemmeno prenotare l’aereo con mesi e mesi di anticipo mette al riparo da brutte sorprese, logistiche ed economiche: e infatti si moltiplicano i casi di utenti inferociti che si rivolgono all’Adico per ottenere risarcimenti per problemi con le compagnie aeree low cost, in primis Ryanair.
L’Associazione difesa consumatori stima che, da giugno a oggi, almeno 1 segnalazione su 6 (oltre il 15%) ha riguardato disservizi legati a voli.
«Non sono solo le pratiche commerciali scorrette il problema di Ryanair – commenta il presidente dell’Adico Carlo Garofolini, riferendosi alla recente multa inflitta dall’Antitrust alla compagnia irlandese – un consumatore di Palermo, S.P., si è appena iscritto all’Adico pretendendo un risarcimento perché il volo da Trapani a Ibiza acquistato con largo anticipo il 15 novembre 2010, e che doveva prendere il 25 giugno scorso per partecipare a un matrimonio, era stato cancellato un mese prima della partenza, con la promessa di un rimborso tra l’altro inferiore del 30% alla somma sborsata, mentre un’associata di Mogliano, E.C., è tornata a rivolgersi a noi per problemi con un’altra compagnia low cost, la Eagles Airlines (ora Primari), che aveva cancellato addirittura un’intera tratta, la Venezia-Cagliari, costringendola ad acquistare un nuovo biglietto aereo, naturalmente con un’altra compagnia e a un costo più che doppio, perché anche in questo caso non poteva spostare date o destinazione, avendo già prenotato hotel e auto a noleggio». La donna aveva acquistato il 22 aprile due biglietti a/r (partenza 8 agosto, rientro 19 agosto) pagando in tutto poco meno di 300 euro e la cancellazione della tratta le è stata comunicata via email il 13 maggio, e si è rivolta all’Adico chiedendo non solo il rimborso del denaro pagato a Eagles Airlines, ma anche il risarcimento della differenza che ha dovuto sborsare per l’acquisto del biglietto con un’altra compagnia.
Una terza cittadina, L.M. 27enne residente a Mestre, si è rivolta all’Adico per un problema sempre con Ryanair, ma di diversa natura: lo scorso 5 giugno le è stato rifiutato l’imbarco sul volo di ritorno da Barcellona a Venezia perché non ha potuto esibire la carta d’identità, visto che le era stata rubata durante la vacanza in Spagna, e copia della denuncia e fotocopia del documento (lo stesso con cui, tra l’altro, era stato acquistato il titolo di viaggio) non sono bastati al personale della compagnia aerea per farla salire a bordo. Anche in questo caso doppio disagio, per aver ritardato il rientro a casa e per aver dovuto acquistare un secondo biglietto a prezzo pieno con un’altra compagnia aerea. «In teoria in questi casi bisognerebbe recarsi al Consolato italiano del Paese straniero in cui ci si trova, che dovrebbe produrre un documento d’identità temporaneo – ricordano i legali dell’Adico – ma non è raro che questa pratica non venga svolta o comunque ritardata, invocando il diritto alla libera circolazione previsto dal Trattato di Schengen».
A volte l’imbarco è accettato, ma più spesso ciò non accade: e un viaggiatore deve avere la certezza di diritti e procedure. Quindi gli uffici dell’Adico sono a disposizione di chiunque avesse vissuto una simile disavventura, che oltre a rovinare la vacanza – magari pianificata all’euro, per risparmiare più possibile – pesano sul portafogli.
In tutti questi casi, dall’ufficio legale di via Volturno sono partite le lettere di diffida alle compagnie aeree incriminate.
Nel caso in cui la prenotazione sia stata fatta, però, tramite un’agenzia di viaggi, la responsabilità cambia e il consumatore-viaggiatore deve rivalersi direttamente contro di essa. L’Associazione difesa consumatori è a disposizione per dare assistenza in entrambi i casi al numero 041.5349637, sul sito web www.associazionedifesaconsumatori.it e scrivendo all’indirizzo info@associazionedifesaconsumatori.it.
Lascia un commento