Melania Rea: Gip, falso alibi e deturpazione cadavere

Il falso alibi e la deturpazione del cadavere sarebbero i punti cardine dell’ordinanza del Gip di Teramo, Giovanni Cirillo, che ha disposto l’arresto di Salvatore Perolisi. Il caporalmaggiore – secondo indiscrezioni sull’ordinanza – avrebbe ‘sbagliato’ dal primo momento volendo far credere di cercare la moglie scomparsa. Ha messo su un alibi non credibile: a Colle […]

Il falso alibi e la deturpazione del cadavere sarebbero i punti cardine dell’ordinanza del Gip di Teramo, Giovanni Cirillo, che ha disposto l’arresto di Salvatore Perolisi. Il caporalmaggiore – secondo indiscrezioni sull’ordinanza – avrebbe ‘sbagliato’ dal primo momento volendo far credere di cercare la moglie scomparsa. Ha messo su un alibi non credibile: a Colle San Marco non c’era mai stato con Melania e l’ha cercata troppo tardi, se è vero che il suo telefonino era spento mentre la moglie “scompariva”. Inoltre, Cirillo non parla di vilipendio, ma di deturpazione del cadavere. Un tentativo macabro e goffo per far pensare a un’altra mano.

Una risposta a “Melania Rea: Gip, falso alibi e deturpazione cadavere”

  1. Manuel ha detto:

    A quanto pare gli inquirenti sanno ben fare il loro lavoro, altro che macchina al pianoro e capelli sul corpo della vittima…ma c’è ancora chi continua a fare trekking sugli specchi!!!

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