Neonato scomparso: padre tenta suicidio in carcere

Il padre acquisito del piccolo Jason, il bambino di Folignano (Ascoli Piceno), scomparso da settimane, ha tentato il suicidio in carcere, ingerendo candeggina. “Denny Pruscino – ha detto all’ANSA il suo difensore, l’avv. Felice Franchi – ha tentato di uccidersi stamani, in cella”. Franchi si era recato nella casa circondariale di Marino del Tronto dove […]

Il padre acquisito del piccolo Jason, il bambino di Folignano (Ascoli Piceno), scomparso da settimane, ha tentato il suicidio in carcere, ingerendo candeggina. “Denny Pruscino – ha detto all’ANSA il suo difensore, l’avv. Felice Franchi – ha tentato di uccidersi stamani, in cella”. Franchi si era recato nella casa circondariale di Marino del Tronto dove l’uomo è rinchiuso (la moglie, Katia Reginella, è detenuta in Abruzzo) per un colloquio già fissato con il suo assistito: lo ha incrociato mentre veniva caricato in barella a bordo di un’ambulanza, diretta al pronto soccorso dell’ospedale ‘Mazzoni’ di Ascoli. “Sembra che il ragazzo abbia ingerito candeggina e appariva molto dolorante all’addome” ha aggiunto. Jason è nato da una precedente relazione della madre, arrestata insieme a Pruscino per abbandono di minore e maltrattamenti aggravati dalla morte del piccolo, il cui cadavere sarebbe poi stato nascosto. Katia Reginella sostiene che il figlio è morto dopo una caduta accidentale in casa, Pruscino dice invece che il neonato potrebbe essere ancora vivo, forse all’estero. Vane finora le ricerche.

“Basta con le conferenze stampa e i processi mediatici. Riconduciamo questa vicenda nel binario processuale corretto”. L’avvocato Franchi commenta così l’atto autolesionistico compiuto oggi da Pruscino. E il riferimento è chiaramente rivolto alla conferenza stampa convocata due giorni fa dal difensore di Katia Reginella, l’avv. Francesco Ciabattoni e dallo psichiatra Alessandro Meluzzi, consulente della mamma di Jason. In quell’occasione Katia aveva fatto una ricostruzione di quanto avvenuto il 25 giugno, giorno della scomparsa del neonato, diversa dalle prime versioni, indirizzando i sospetti proprio sul marito, anche se senza chiarire se la presunta caduta mortale del piccolo sia stata frutto di un comportamento colposo o doloso. Lei in ogni caso si è dichiarata estranea a quanto accaduto. “Denny è molto provato dalle accuse mosse nei suoi confronti dalla moglie” osserva Franchi. “Anche se molto sofferente, nei pochi istanti in cui ho potuto vederlo mi ha detto di aver tentato di uccidersi perché ‘sono innocente e amo Katia’”. Da quel che si è appreso, l’uomo non sarebbe in pericolo di vita. Nelle ultime ore Pruscino ha scritto una lettera alla moglie, ma il legale gli ha impedito di spedirla: “non vorrei venisse interpretata come un tentativo di Denny di manipolare Katia”, ha spiegato.

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