Grande festa medievale a Tortoreto in provincia di Teramo l’11, 16 e 17 agosto 2011. Quattrocento dame, cavalieri, trampolieri, falconieri, cortigiani e messeri alla corte del Barone Roberto di Turturitus, come nell’Anno Domini 1234, tra bracieri e fiaccole scintillanti, animano la Undicesima edizione del Palio del Barone Roberto, insignito del riconoscimento di Grande Evento del Comune di Tortoreto in Provincia di Teramo. Rivivremo l’incontro tra i duchi d’Acquaviva e il Barone che parteggiava per l’imperatore Federico II di Svevia. Tre gli appuntamenti da non perdere nella baronia di Tortoreto, insieme ai fratelli Aquilani ospiti delle nostre terre dopo il disastroso terremoto (Mw=6.3) di L’Aquila del 6 aprile 2009. Si comincia al Lido di Tortoreto giovedì 11 agosto alle ore 21 con il Prologo del Palio (corteggio storico e spettacoli sempre nuovi, di assoluto rilievo internazionale) e la premiazione del Drappo 2011 vincitore creato dall’artista Emanuela Multari, in diretta streaming su Internet (www.paliodelbarone.it). Martedì 16 e mercoledì 17 agosto, nelle due serate centrali della Rievocazione storica, con i giochi medievali e la famosa Cena dei Nobili nel Centro Storico di Tortoreto Paese a cura del Parco dei Piceni, il borgo si trasformerà in uno splendido palcoscenico medievale. Speciali bus navetta gratuiti dalle ore 18 faranno la spola dal Lido al Centro Storico, per soddisfare le esigenze di un maggiore numero di turisti. E’ prevista la partecipazione del Premio Italia Medievale, evento di assoluto prestigio per tutti. “Mi pregio di invitarvi a partecipare tutti alla corte del Barone Roberto di Turturitus – dichiara il Sindaco Generoso Monti – grazie all’infaticabile e tenace Ennio Guercioni dell’Associazione Due Torri ed ai volontari che ogni anno consentono con sacrificio e consolidata esperienza, la realizzazione di un Grande Evento culturale che si fregia del plauso del Presidente del Consiglio dei Ministri Silvio Berlusconi”. Nel telegramma istituzionale inviato dalla Presidenza del Consiglio, e presentato ai giornalisti durante la conferenza stampa di sabato 6 agosto, il Premier Berlusconi ha augurato il pieno successo del Palio del Barone per la valorizzazione delle tradizioni culturali italiane. “E tradizione, folclore, religione e cultura sono beni immateriali essenziali, irrinunciabili e fondamentali che – fa notare il primo cittadino Monti – da sempre vivono a Tortoreto ed Alba Adriatica in stretta sinergia e comunione, per la piena partecipazione di cittadini e turisti alla vita delle nostre comunità”. Naturalmente grazie agli sponsor istituzionali e privati che ogni anno rendono possibile la realizzazione di evento unico in Abruzzo. La Rievocazione storica cresce e si arricchisce nel tempo per valorizzare il patrimonio culturale e tutti coloro che visitano quest’affascinante borgo medievale. “Titolo di Grande Evento più che meritato” – spiega Monti. L’Associazione Due Torri e il Comune di Tortoreto lanciano la sfida più importante: capire il significato della manifestazione per superare la grave crisi economica che attanaglia il mondo intero. “Ringrazio l’Assessore alla cultura Alessandra Lucia Richi ed Ennio Guercioni per l’impegno profuso in una manifestazione storico-culturale preziosa e – rivela Generoso Monti – poiché sono il Sindaco che ama stare in mezzo alla gente e non nel palazzo, il mio impegno vuole essere totale anche nel Palio del Barone”. Una festa autentica sul piano storico che incarna da undici anni l’amore per la nostra storia, per la vita democratica e per un sistema di valori ispirato alla persona ed alla comunità. “Undici edizioni confermano il successo di un evento a forte partecipazione popolare – prosegue Monti – che dopo il giusto riconoscimento del Consiglio Comunale, punta alla Regione Abruzzo”. Per stessa ammissione dell’assessore provinciale Marconi che evidenza “l’iniziativa lodevole, meritoria, esemplare, unica sul territorio e la competenza dimostrata sul campo dagli organizzatori del Palio del Barone”. La Rievocazione punta in alto nel panorama culturale regionale. “E’ la nostra passione – confessa Guercioni – a fare il miracolo di una manifestazione di eccellenza che quest’anno si arricchisce di mercanti e mestieranti medievali che allieteranno e animeranno le vie del Centro Storico, della figura della numerologa protagonista della Cena del Barone. Ma le sorprese non mancheranno per i commensali”. Dame e cavalieri, crociati, fachiri, giocolieri, falconieri, mangiafuoco, armigeri, figuranti, tamburini, pellegrini in Terra Santa, trampolieri e sbandieratori animeranno la festa fin dal Prologo dell’11 agosto.
Capitano del Popolo sarà il Sindaco Generoso Monti che con la Giunta comunale aprirà il corteggio storico per far rivivere i fasti dell’Anno Domini 1234.
Il Barone Roberto e la Baronessa sono interpretati dai neo sposi Gabriele Barcaroli e Lidia Ciccarelli. La serata del 16 agosto (ore 20) sarà allietata da tre ore di giochi medievali con oltre 400 figuranti, nei costumi della sarta Anna Marini di Ascoli Piceno, e presentata dall’attore Fabio Di Cocco di Guardiagrele, alla presenza di vari network televisivi.
La festa medievale è dedicata al vincitore della lega lombarda che in occasione della visita del vicario dell’Imperatore Rinaldo di Brunforte e dama Forasteria alla baronia di Turturitus, volle celebrare l’evento insieme al popolo. Chi vincerà l’Unidicesimo Palio del Barone: Terravecchia o Terranova? La festa istituzionale e popolare vedrà l’incontro tra Fiorella duchessa d’Atri d’Aragona con i Duchi Acquaviva. Nella serata del 16 il corteggio storico, la solenne benedizione del Drappo, la consegna dei frutti della terra alla Chiesa, l’omaggio a Forasteria e Rinaldo, i numerosi e inediti giochi medievali sotto la torre del castello, fanno da cornice al tenzone tra i rioni per la conquista della supremazia. Poco prima della mezzanotte del 16 agosto verrà inscenato l’incantevole e fantastico incendio della torre dell’orologio con fuochi pirotecnici. La rievocazione si riallaccia alla tradizione grazie alla Banca Picena Truentina di Tortoreto, alla compartecipazione di Regione Abruzzo e Provincia di Teramo. Con i cavalieri di San Severino Marche e le delegazioni dei Palii gemellati (di Abruzzo, Umbria e Marche), lo spettacolo è assicurato. Il Banchetto del Barone (cena medievale dei nobili serviti e riveriti) del 17 agosto in piazza Libertà (ore 20:45) è offerto dal maestro chef del ristorante Parco dei Piceni di Campovalano di Campli. L’omaggio al banchetto prevede foto-ricordo in abiti medievali e la Coppa del Barone Roberto. Entusiasta è il presidente dell’Associazione culturale Due Torri, Ennio Guercioni, che insieme al suo qualificato staff riesce ogni anno nell’impresa non facile di far crescere un Grande Evento storico finalizzato alla riscoperta degli antichi saperi, valori, sapori e tradizioni del popolo aprutino della costa adriatica.
Il rispetto della memoria storica, della persona e delle proprie radici sono valori importanti nella società civile di ogni tempo, non un optional. Per questo crediamo che sarà una Undicesima edizione diversa dal solito: si brinderà alla prosperità, alla fine della crisi economica, a tempi migliori, di pace. Una festa da incorniciare egualmente, con un vivo pensiero alla tragedia dei nostri fratelli Aquilani colpiti dal terribile terremoto. Mai come in questi mesi di lutti e distruzioni (rispetto allo scorso anno, è scoppiata un’altra guerra nel Mediterraneo con annessa “Primavera Araba”) si sente il bisogno di stare insieme: dunque, è in primis in nome della Pace che tornano a rivivere, nella suggestiva cornice medievale di Tortoreto Paese, i fasti dell’Anno Domini 1234; e quindi di tutti gli Abruzzesi e i turisti ospiti che in verità cercano di trascorrere delle serate speciali, da ricordare e raccontare. Gli sponsor istituzionali e privati, grazie al successo che si rinnova ogni anno, credono all’iniziativa, offrendo un loro contributo. Prezioso, riconosciuto e decisivo è l’apporto dei volontari di Tortoreto e delle centinaia di figuranti: oltre 400 comparse in abiti medievali cuciti dalla bravissima sarta Anna Marini di Ascoli Piceno e stivaletti realizzati appositamente per il Palio a Montegranaro, animano la manifestazione. A Tortoreto i nostri amici ci riescono alla grande. Il Palio del Barone è un evento topico per tutta la provincia di Teramo. Non siamo di fronte alla solita rispettabilissima sagra di paese: grazie al contributo di medievalisti scopriamo che a Tortoreto per la conquista del Drappo i due rioni storici Terranova e Terravecchia da sempre se le sono date (e se ne daranno) di santa ragione per poi festeggiare tutti insieme il Barone Roberto, il vicario dell’Imperatore Federico II, Rinaldo di Brunforte e la sposa Forasteria. In compagnia dei nobili messeri e delle affascinanti damigelle che l’Associazione Due Torri ogni anno si propone di far rivivere in piazza. Sì perché in queste meravigliose serate i “nobili” saranno tutti gli invitati e gli ospiti del Barone Roberto. Fuochi d’artificio sempre nuovi e originali saluteranno le calde notti di questa pazza estate 2011, dando fuoco alla Torre medievale prima del gran finale quando scopriremo chi ha conquistato l’ambito Drappo. Ed allora, tutti alla corte del Barone Roberto di Turturitus, per apprezzare i valori dell’Abruzzesità, di ciò che funziona e vale la pena di (far) vivere in prima persona, deponendo le “armi” dell’oscurantismo. Come sempre, chi prima prenota avrà i posti migliori e i biglietti sono quelli che sono. Il Palio del Barone vedrà la partecipazione di centinaia di cittadini che animeranno il corteggio storico. Bracieri, fiaccole, musici, giullari, fachiri e danzatrici, falconieri, arcieri e delegazioni ospiti del Palio del Duca di Acquaviva, del Palio della Cavalcata dell’Assunta di Fermo, del Palio dei Castelli di San Severino Marche, e del Gruppo storico di Guardiagrele (in festa il 13 agosto), animeranno una manifestazione a vocazione interregionale. Uno spettacolo unico in provincia di Teramo oltre alla Cena dei Nobili nel centro storico di Tortoreto, che consente di gustare le raffinatezze e l’originalità della cucina medievale al suono di musici. Al desco delle sontuose portate, dame e cavalieri, armigeri, ancelle, giullari, fachiri e danzatrici, animano giochi e spettacoli sempre inediti e sfavillanti. Quest’anno a forte vocazione internazionale, con un gruppo di acrobati ed equilibristi del Kenia che uniranno come per magia la tradizione tribale africana con il medioevo storico aprutino. Direttamente da Urbino, i mangiafuoco più incredibili di sempre. Il Giullare prenderà in giro i nobili convenuti, restituendo al Palio del Barone il carattere filologico della festa medievale originale. Con servizio in costume, originale foto-ricordo in mantello medievale per tutti gli ospiti e tradizionale dono del calice del Barone. I rioni Terranova (rappresentato sul Drappo dalla tortora) e Terravecchia (corvo) rinnovano la disfida del 16 agosto. Chissà, un giorno, in compagnia dei gruppi storici dei quartieri teramani, pronti ad offrire la loro collaborazione e partecipazione, per risorgere dalle ceneri come la mitica Fenice e così celebrare i fasti della Contea Aprutina in un percorso storico-artistico inedito nel panorama delle rievocazioni medievali italiane. Magari insieme ai Cavalieri Templari delle Regioni Abruzzo, Marche e Umbria. “Ringrazio tutti – rivela il presidente Ennio Guercioni – e saluto con particolare gratitudine ed affetto tutti coloro che, sensibili a questa nostra manifestazione del Palio del Barone, ci permettono di realizzare e concretizzare con il proprio sostegno questo progetto che guarda al futuro”. Un applauso meritatissimo lo indirizziamo agli organizzatori, agli Abruzzesi che risorgono dalle ceneri del terremoto, ai giovani, ai volontari, a quanti rendono possibile anche questo sogno interregionale, per la rinascita morale e culturale dell’Abruzzo, della Val Vibrata, della Provincia di Teramo e per la riqualificazione di Tortoreto ed Alba Adriatica. “Nel tempo della globalizzazione e della crisi economica – rivela il Sindaco Monti – assume un senso fondamentale la cura delle proprie radici, dei valori e della motivazioni che costituiscono le virtù autentiche dei padri e che oggi rappresentano la base sulla quale poggia il presente e il futuro di qualsiasi comunità. Di qui la forza e la bellezza del Palio del Barone, un momento di socializzazione al quale partecipano tanti graditissimi spettatori con affetto e amicizia”. A tutti, summa cum laude!
Nicola Facciolini
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