Questa estate si è fatto attendere, ma alla fine è arrivato. Il caldo africano assedia l’Italia: 11 città del Centro-Nord sono investite dall’ondata di calore più intensa della stagione. E l’afa, complice lo scudo dell’ anticiclone stabile ed esteso, minaccia di non lasciare il Belpaese neanche la prossima settimana. Termometri verso i 40 gradi, dunque, umidità alle stelle e scatta l’allarme per bambini ed anziani. Il bollettino della Protezione civile, che monitora quotidianamente 28 città, fa segnare il livello 3 (che segnala un’ondata di calore in corso) per domani o dopodomani a Bolzano, Bologna, Brescia, Campobasso, Frosinone, Latina, Perugia, Rieti, Roma, Torino e Trieste. Il fenomeno si ha quando le condizioni di caldo e umidità persistono per tre o più giorni consecutivi. In questi casi è necessario adottare interventi di prevenzione mirati alla popolazione a rischio (bambini, anziani, affetti da patologie cardiovascolari). I picchi della temperatura percepita si registreranno a Torino, Frosinone e Latina (39 gradi), Roma e Trieste (38). “E’ – fa sapere Federico Federighi, del servizio emergenza sanitaria ed assistenza alla popolazione della Protezione civile – il primo vero allarme dell’estate. C’é una combinazione di alte temperature, elevata umidità e cielo non velato che pone a rischio la popolazione più fragile: bambini, anziani, ma anche adulti che soffrono di patologie respiratorie, cardiovascolari e metaboliche”. I consigli, aggiunge l’esperto, “sono di limitare le attività fisiche alle prime ore del mattina, evitando sforzi nel resto della giornata è pericoloso; indossare abiti di cotone ampi; mangiare frutta e verdura, riducendo l’alcol; bere molto, suggerimento rivolto soprattutto alle persone di età avanzata che hanno ridotto stimolo della sete”. E non c’é da attendersi sollievo a breve termine. Fino a metà della settimana prossima, indicano i meteorologi, la situazione non cambierà e probabilmente, anche se i modelli di previsione poi diventano più incerti, il caldo (con temperature di 5 gradi superiori alle medie stagionali) proseguirà anche nei giorni successivi. Precedentemente in questa estate c’era stata un’altra ondata di calore, a luglio, ma era stata di breve durata, mentre quella in corso minaccia di durare almeno per una settimana. Finora le zone più torride sono quelle del Centro-Nord, specie le regioni interne e le aree urbane occidentali. Lo saranno anche nei prossimi giorni, mentre la ventilazione potrebbe alleviare l’afa nelle zone adriatiche. Ma lo ‘scudo’ anticiclonico non farà entrare perturbazioni significative sulla penisola. Con il caldo si intensifica anche l’allarme incendi. In fiamme boschi di Calabria (Aspromonte), Campania (nel Parco nazionale del Vesuvio), Sardegna (nell’oristanese) e Liguria (Ponente). In quest’ultima regione due piromani sono stati denunciati dal Corpo forestale.
Massimo Nesticò
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