Rieti, Reate Festival

Al via la Terza edizione del Reate Festival, dal 21 al 30 agosto, ancora interpreti eccellenti, ancora il Belcanto come centro tematico, da cui si dipanano i percorsi mozartiani operistici da una parte, quelli del classicismo strumentale sinfonico dall’altra e quelli tutti italiani legati alla nostra storia e identità, di natura belcantista o strumentale, con particolari […]

Al via la Terza edizione del Reate Festival, dal 21 al 30 agosto, ancora interpreti eccellenti, ancora il Belcanto come centro tematico, da cui si dipanano i percorsi mozartiani operistici da una parte, quelli del classicismo strumentale sinfonico dall’altra e quelli tutti italiani legati alla nostra storia e identità, di natura belcantista o strumentale, con particolari riferimenti al nostro Risorgimento, nell’anno delle celebrazioni dei 150 anni di unità nazionale.
Queste le linee guida del programma che – nelle intenzioni del direttore artistico della sezione musica del Festival, Bruno Cagli, Presidente dell’Accademia di Santa Cecilia – non può mai essere disgiunto da uno stile vocale e da un’esecuzione strumentale rispettosa della prassi esecutiva dell’epoca. Nel caso di Rieti poi a tutto questo si unisce un luogo di straordinaria bellezza ed acustica, come il recentemente restaurato Teatro Flavio Vespasiano.

“Il Festival di Belcanto a Rieti ha segnato, nei due anni precedenti, un momento di livello particolarmente alto, – sottolinea Cagli – ampiamente riconosciuto dalla stampa internazionale. Ciò conferma quelle che erano le intenzioni iniziali di rivalutare questo immenso patrimonio che l’Italia ha dato al mondo e che rischia di disperdersi. La programmazione di quest’anno ha sofferto delle conseguenze economiche che stanno travagliando la vita culturale del Paese, ma il settore del Belcanto, che riteniamo quello veramente significativo, è stato preservato.”

L’apertura il 21 agosto è con musiche risorgimentali, “Arie e cori dell’800”, con l’Orchestra Roma Sinfonietta diretta da Carlo Rizzari e il Coro del Teatro Regio di Parma diretto da Martino Faggiani. Solista il soprano Rosa Feola, che dopo il perfezionamento nei corsi di Opera Studio con la direzione di Renata Scotto ha intrapreso una carriera che recentemente l’ha vista impegnata con Riccardo Muti a Salisburgo. Tra i brani in programma il finale del primo atto di Traviata di Verdi e “Giusto cielo, in tal periglio” dal Maometto II di Rossini.

Nel vivo del patrimonio strumentale inedito dell’800 italiano entreranno il 23 agosto
I Solisti di Musica del Risorgimento, ensemble composto da musicisti dei Cameristi del Teatro alla Scala, dal pianista e compositore Orazio Sciortino e dal soprano Natalia Gavrilan. La ricerca musicologica e la valorizzazione del repertorio connesso con le vicende risorgimentali sono alla base del loro raffinato programma che propone, tra l’altro, inediti di Fumagalli e Scontrino ritrovati nella Biblioteca del Conservatorio di Milano.

Il 27 agosto sul podio Kent Nagano, direttore musicale della Bayerische Statsoper di Monaco di Baviera e dell’Orchestra Sinfonica di Montreal. Nagano, che fin dalla prima edizione del Reate Festival ha condiviso ed è stato artefice con il direttore artistico del progetto del Belcanto, dirigerà la prestigiosa Orchestra Concerto Köln, specializzata nell’esecuzione di musica del Settecento e primo Ottocento, oggi considerata uno dei migliori gruppi di musica antica con strumenti originali. Il programma propone repertorio classico celeberrimo, tra cui la Sinfonia n.6 “Pastorale” di Beethoven e il Concerto K 488 di Mozart con la solista Mari Kodama, formatasi a Dusseldorf e Parigi, attiva con le più importanti orchestre negli Stati Uniti, in Giappone e in Germania.

La serata del 29 agosto sarà tutta dedicata al Belcanto (Rossini, Bellini, Donizetti, Verdi) con la collaborazione del pianista Fabio Centanni, protagonisti i giovani artisti di Opera Studio, la scuola di perfezionamento in canto lirico istituita dall’Accademia Nazionale di Santa Cecilia, diretta da Renata Scotto e dedicata alla formazione professionale di giovani cantanti. Istituiti nel 2004 con l’intento di costituire un vero vivaio di interpreti in grado di riportare la tradizione italiana al centro dell’insegnamento del più autentico “Belcanto”, i corsi di specializzazione di canto lirico di Opera Studio hanno ottenuto sin dal loro inizio un crescente riscontro nel panorama didattico internazionale ed eccellenti risultati in termini di allievi avviati a carriere prestigiose. Dalla prima sessione tenuta nel maggio 2004, gli allievi che hanno frequentato i corsi sono oltre 200 provenienti da ogni parte del mondo.

Infine due repliche, il 28 e 30 agosto per l’atteso Così fan tutte di Mozart diretto da Kent Nagano, compimento della trilogia iniziata con la nascita del festival (Don Giovanni nel 2009 e Le nozze di Figaro nel 2010), che ha portato e porterà a Rieti alcune delle più grandi stelle internazionali del grande teatro musicale. Il cast di quest’anno vedrà nei ruoli femminili Marina Poplavskaya (Fiordiligi), Sonia Ganassi (Dorabella), Damiana Mizzi (Despina), in quelli maschili Dmitry Korchak (Ferrando), Mariusz Kwiecien (Guglielmo) e Paolo Bordogna (Don Alfonso). Kent Nagano dirigerà l’Orchestra da Camera di Mantova, una delle compagini di maggior qualità nel nostro paese per brillantezza esecutiva e sensibilità stilistica. Il Belcanto Chorus, nato in occasione del Reate Festival 2009, è formato da artisti provenienti dalle compagini corali del Teatro Regio di Parma e della Corale Luca Marenzio di Roma e sarà diretto da Martino Faggiani.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *