La Farnesina, che ben comprende l’angoscia dei familiari, assicura che, nell’ambito delle proprie competenze, continuerà ad adoperarsi senza soluzione di continuità per il rilascio delle navi italiane sequestrate in Somalia e sottolinea l’importanza di mantenere il massimo riserbo da parte dei vari attori della vicenda. Come dimostrato dalla positiva soluzione di tutti i precedenti casi di sequestro, la riservatezza si è infatti rivelata un elemento fondamentale nel raggiungimento degli obiettivi.
In una nota della Farnesina si legge:
“Nel corso dei mesi che hanno caratterizzato il sequestro della nave Savina Caylin, catturata l’8 febbraio 2011 nell’Oceano Indiano, il MAE, attraverso l’Unità di Crisi, ha mantenuto stretti contatti con i familiari dei marittimi sequestrati e con la Società Armatrice di proprietà del Cav. Luigi D’Amato, tenendo entrambi informati dell’intensa e articolata azione diplomatica attivata per la soluzione del caso e liberazione dell’equipaggio. Tale attività si è sviluppata peraltro in un quadro in costante evoluzione, che vede sequestrate decine di navi di tutte le nazionalità, nonché la nave “Rosalia D’Amato”, anch’essa sequestrata nell’area nell’aprile 2011.”
E si aggiunge:
“Il Governo italiano ha inoltre attivato a più riprese, attraverso il Ministero della Difesa, le unità della Marina Militare impegnate nelle missioni “Atalanta” e “Ocean Shield” per un monitoraggio della nave, diretto e complementare rispetto a quello svolto dalle succitate missioni, per raccogliere informazioni sulla situazione dell’equipaggio evitando qualsiasi azione di tipo militare che possa mettere in pericolo la sicurezza ed incolumità degli ostaggi stessi”
Pirateria: il MAE continua l’opera per il rilascio delle navi Savina e Rosalia
La Farnesina, che ben comprende l’angoscia dei familiari, assicura che, nell’ambito delle proprie competenze, continuerà ad adoperarsi senza soluzione di continuità per il rilascio delle navi italiane sequestrate in Somalia e sottolinea l’importanza di mantenere il massimo riserbo da parte dei vari attori della vicenda. Come dimostrato dalla positiva soluzione di tutti i precedenti casi […]
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