Fiamme dal petrolchimico di Brindisi: si chiede chiarezza

Ancora fiamme e fumo dal Petrolchimico di Brindisi, ieri, l’accensione delle torcie d’emergenza hanno mostrato alte colonne di fumo e fiammate, visibili anche a molti chilometri di distanza. In un comunicato stampa del movimento No Al Carbone, si legge “Alla luce delle recenti inchieste della Procura, che hanno accertato che per ogni accensione delle torce […]

Ancora fiamme e fumo dal Petrolchimico di Brindisi, ieri, l’accensione delle torcie d’emergenza hanno mostrato alte colonne di fumo e fiammate, visibili anche a molti chilometri di distanza.
In un comunicato stampa del movimento No Al Carbone, si legge “Alla luce delle recenti inchieste della Procura, che hanno accertato che per ogni accensione delle torce sarebbero state immesse in ambiente tonnellate di sostanze chimiche nocive del tipo Idrocarburi policiclici aromatici (Ipa) e che hanno portato al sequestro cautelativo di sette torce nell’area del petrolchimico (cinque della Basell Chimica e due della Polimeri Europa) utilizzate dalla aziende per smaltire rifiuti gassosi in atmosfera
Il movimento chiede che sia fatta chiarezza per accertare se ci sono rischi per l’ambiente e la salute.
Episodi come questi – prosegue il comunicato – ci spingono con sempre maggiore forza a chiedere che sia avviata una indagine epidemiologica per valutare i danni sanitari collegati all’inquinamento ed è proprio su questo tema che nei prossimi giorni lanceremo una imponente campagna informativa e di denuncia.

Secondo quanto si apprende, il problema è stato causato da un black out energetico da parte dell’azienda Terna (fornitrice del Petrolchimico).

M.R.

Di seguito la lettera che verrà inviata ad Arpa Puglia e per conoscenza anche alla Procura della Repubblica.

Movimento NO AL CARBONE Brindisi
noalcarbonebrindisi@yahoo.it

Al Direttore del Dipartimento Provinciale di Brindisi
Arpa Puglia
Dott.ssa Anna Maria D’Agnano

e p.c. Alla Procura della Repubblica
Dott. Marco Dinapoli

Oggetto : richiesta informazioni su accensione torce Petrolchimico a Brindisi in data 28.08.2011

Domenica 28 agosto a Brindisi ancora una volta dalle torce del Petrolchimico si sono levate fiamme alte anche decine di metri che hanno prodotto una densa nuvola nera che spinta dai venti si è diretta verso la città di Brindisi.

Il fenomeno iniziato la notte della domenica è proseguito per molte ore sino a tarda mattinata.

Le continue sfiammate delle torce del Petrolchimico, peraltro già oggetto di sequestro da parte della Magistratura, allarmano la popolazione. Tale allarme è più che fondato vista la difficile situazione ambientale del nostro territorio e i dati sanitari che evidenziano una situazione critica.

Chiediamo quindi di avere dal DAP di Brindisi una dettagliata informativa che possa chiarire quali sostanze e in quali quantità sono state bruciate nelle torce. Inoltre chiediamo anche di sapere quali sostanze e in che quantità e concentrazione sono state emesse in aria , in particolare IPA quali Benzene, Diossine e Benzoa(i)pirene , quali quantità e in che concentrazione di polveri sottili Nox SO2 , CO.

Inoltre ricordiamo che ai sensi della Legge n. 241/1990 (“Nuove norme in materia di procedimento amministrativo e di diritto di accesso ai documenti amministrativi” ) i dati in possesso della Vs. Agenzia sono pubblici e disposizione di chi ne fa richiesta.
In virtù di tale norma riteniamo in mancanza di ottenimento di tali dati entro dieci giorni dalla presente di trasmettere richiesta e atti alla Procura della Repubblica di Brindisi

Certi di un pronto riscontro alla nostra richiesta cogliamo l’occasione per porgere Cordiali Saluti

Brindisi 29 agosto 2011

Una risposta a “Fiamme dal petrolchimico di Brindisi: si chiede chiarezza”

  1. TossiCity ha detto:

    Un toccasano per la salute insomma…

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