Alla fine la stretta sulle pensioni è saltata., dopo le proteste piovute sul governo da opposizione, sindacati, associazioni, società civile e anche da ambienti della stessa maggioranza.Via la stretta sul riscatto degli anni della laurea e del servizio militare, mentre si torna a parlare di aumento dell’Iva e di contributo di solidarietà.
La misura – che era il principale frutto del vertice di oltre 7 ore ad Arcore, lunedì scorso – è stata bocciata ufficialmente in mattinata, dopo un incontro tra il ministro del Welfare, Maurizio Sacconi, il collega della Semplificazione normativa, Roberto Calderoli, e i tecnici del Ministero dell’Economia. All’incontro non era presente il ministro dell’Economia, Giulio Tremonti, che è stato interpellato solo telefonicamente.
Secondo da fonti del centrodestra, il provvedimento sarebbe caduto per dubbi sulla sua costituzionalità Ma è stato in particolare il pressing del Carroccio a provocare lo stralcio.
La perdita del gettito di circa 1,5 miliardi (500 milioni nel 2013 e 1 miliardo nel 2014) derivante dalla non adozione della norma sulle pensioni – hanno affermato fonti della maggioranza secondo quanto riportato dall’ Ansa – verrà compensata da un’aumento della lotta all’evasione fiscale, con provvedimenti già allo studio. E che dovrebbero prevedere un inasprimento delle norme ed un coinvolgimento dei Comuni.
Saltato accordo sulle pensioni. Rispuntano Iva e contributo di solidarietà
Alla fine la stretta sulle pensioni è saltata., dopo le proteste piovute sul governo da opposizione, sindacati, associazioni, società civile e anche da ambienti della stessa maggioranza.Via la stretta sul riscatto degli anni della laurea e del servizio militare, mentre si torna a parlare di aumento dell’Iva e di contributo di solidarietà. La misura – […]
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