Il Sud, è una bomba ad orologeria, può esplodere da un momento all’altro, perché non ci sono più le condizioni per andare avanti. Lo Stato deve intervenire immediatamente…..
Il rapporto di lavoro, si basa su uno a tre, un cittadino lavora e tre stanno a guardare, tutto ciò è diventato “insostenibile ”. E lo Stato cosa fa? (anche attraverso gli enti locali),continua a chiedere soldi , nonostante non ci siano più garanzie economiche. E chi in anni di sacrifici , ha edificato o comprato la prima casa, attraverso mutui con interessi irragionevoli , per lo stato e gli enti locali, rappresenta un patrimonio da colpire in ogni occasione. Che la legge deve essere uguale per tutti, non ci piove, il problema è che il legislatore deve ottemperare alla predisposizioni di leggi , tenendo in considerazione diversi parametri. Non è possibile considerare un evasore, colui che non ha i mezzi economici per il proprio sostentamento vitale e dover anche provvedere al pagamento di multe e cartelle esattoriali. Se un cittadino ha delle difficoltà, non bisogna aggravargli la situazione con more e interessi per estinguere un debito non certamente voluto per sfizio personale, ma sicuramente perché le condizioni economiche il più delle volte lo impediscono. Questo problema sta diventando una disperazione Sociale , e dove per i politici si è considerati un evasore, la realtà è tutt’altra, essa è rappresentata dal fatto che chi non ha un lavoro sicuro, non può fare altro che mandare indietro le rette da dare agli enti locali per garantirsi perlomeno un piatto di pasta asciutta, dico asciutta, saltando avvolte anche la cena. Non è esageratismo, è la condizione sociale ed economica di molti.
Lo Stato in tutto questo è assente, è sordo alla richiesta di aiuto, e attraverso l’ennesimo Carrozzone di Equitalia, vuole a tutti i costi i soldi dai cittadini, la situazione più drammatica si presenta al Sud dove, sta diventando una miccia accesa che prima o poi può esplodere, e il botto non lascia prevedere il danno che può provocare. La situazione è veramente esplosiva. In tutto questo è necessario che il legislatore intervenga, immediatamente, con un decreto d’urgenza, per porre fine a questo sciacallaggio del recupero forzato. Inoltre deve essere esclusa da pignoramenti, la prima casa che rappresenta, non tanto un patrimonio da colpire, ma un valore sociale aggiunto alla dignità della persona. Bisogna comprendere che in questa fase di crisi non è possibile continuare a praticare un atteggiamento del genere.
Enzo Grillo
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