Le primarie che non servono a L’Aquila

Oggi, tutti parlano di Primarie nella scelta del Candidato a Sindaco, anche il Centrodestra che finora non ha conosciuto forme di democrazia interna e di partecipazione di iscritti o simpatizzanti, avendo un Gruppo dirigente nominato o cooptato ai diversi livelli e Candidati ( Chiodi, Del Corvo…) scelti da Berlusconi. Il Centrosinistra a ragione ritiene da […]

Oggi, tutti parlano di Primarie nella scelta del Candidato a Sindaco, anche il Centrodestra che finora non ha conosciuto forme di democrazia interna e di partecipazione di iscritti o simpatizzanti, avendo un Gruppo dirigente nominato o cooptato ai diversi livelli e Candidati ( Chiodi, Del Corvo…) scelti da Berlusconi.
Il Centrosinistra a ragione ritiene da tempo che le Primarie siano uno strumento importante di coinvolgimento degli iscritti e dei cittadini nella scelta dei Candidati, non solo al ruolo di Candidato Sindaco, per evitare decisioni calate dall’alto o maturate nelle chiuse stanze dei Partiti.
L’I.d.V. le ritiene necessarie anche per cambiare gli Amministratori pubblici, che cercano di perpetuare il loro diritto ad essere eletti, anche attraverso forme di gestione della cosa pubblica improntate al solo clientelismo.
Ma perché il sistema delle Primarie sia efficace ed utile allo scopo deve avere delle regole condivise ed un’apertura reale a tutti i possibili candidati – cittadini , non solo ai candidati espressi dai Partiti.
La caricatura delle Primarie o le Primarie dell’ultimo momento non servono.
Non so se tutti i Partiti del centrosinistra condividono questa impostazione, considerato che al primo ed unico incontro di inizio giugno non hanno fatto seguito iniziative o pronunciamenti chiari, da parte degli stessi Partiti ed in particolare del P.D., che esprime l’attuale Sindaco.
E’ evidente che il trascorrere del tempo nell’incertezza non aiuta la definizione di un percorso serio e trasparente delle Primarie.
Comunque, l’I.d.V. non è in attesa di vedere cadere tutte le foglie della margherita che sta sfogliando il Sindaco, Cialente, né di vedere chiariti gli equilibri interni al P.D.,anche perché la Città non può essere legata alle prospettive personali e forse aspetta in questo momento dalla politica il coraggio di proposte concrete e di facce nuove.

Lelio De Santis

Una risposta a “Le primarie che non servono a L’Aquila”

  1. Salvatore ha detto:

    ben detto! Vogliamo facce nuove ma soprattutto ONESTE E COMPETENTI!

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