LENEA scende in campo per il rilancio del tessuto produttivo del Mezzogiorno grazie ad uno stanziamento triennale di 46,5 milioni di euro, previsto dalla finanziaria 2010. Questi fondi, validi nel triennio 2010-2012, saranno gestiti per circa un terzo dallENEA e per la restante parte dal CNR, che è laltro organismo che beneficia del finanziamento.
Il nostro ruolo ha dichiarato Giovanni Lelli, commissario dellENEA – sarà quello di sviluppare progetti specifici nel campo dellefficienza energetica e della mobilità sostenibile, in quello della competitività del turismo delle coste e delle isole, dello sviluppo dellindustria agroalimentare made in Italy e dei biofarmaceutica per terapie antimetastatiche. Il nostro obiettivo è il trasferimento tecnologico verso realtà industriali locali, sia durante lo svolgimento delle attività che al loro termine.
In campo energetico verranno sviluppate tecnologie per produrre syngas da biomasse ligneo cellulosiche e da rifiuti, altrimenti destinati alle discariche, in una logica di produzione di energia in distretti energetici, e per sviluppare il settore industriale operante nel fotovoltaico. Verrà realizzato uno smart ring intorno a LAquila per incentivare lutilizzo di veicoli elettrici nel trasporto pubblico, per monitorare e gestire il traffico, per realizzare unilluminazione pubblica intelligente, lanalisi energetica degli edifici ed un sistema di comunicazione interattiva a disposizione della comunità.
In campo ambientale lENEA interverrà nel sistema produttivo siciliano attraverso la realizzazione di impianti pilota per imprese ecocompatibili, sviluppando un progetto per il turismo sostenibile in una delle isole minori. Passo successivo del progetto sarà lanalisi dei suoi possibili sviluppi e delle eventuali ricadute socioeconomiche.
In campo agroalimentare, lENEA contribuirà a promuovere ed implementare labbattimento dellimpatto ambientale di piccole e medie imprese operanti in questo settore. Ciò sarà possibile qualificando non solo la tipicità, la salubrità e la tradizione del prodotto agroalimentare made in Italy ma anche riducendo limpatto ambientale della loro produzione e analizzando gli effetti benefici sulla salute.
In campo biofarmaceutica, obiettivo dellintervento sarà il trasferimento di know-how in materia di molecole e formulati farmaceutici in scala pilota, per produrre biofarmaci avanzati di nuova generazione nel campo delloncologia. Il progetto si articolerà secondo due direttrici: da un lato la formulazione di biofarmaci derivati da piccoli RNA interferenti e dallaltra la produzione di anticorpi ricombinanti di interesse medico per terapie anti-tumorali.
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