“Sui fondi Giovanardi la nostra richiesta è sempre la stessa. Chiarezza, chiarezza e ancora chiarezza. Lo chiediamo da tempi non sospetti”.
Lo dichiara l’assessore comunale Stefania Pezzopane, alla luce delle notizie di due arresti, su una presunta truffa allo Stato.
“Il Sindaco Cialente, subito dopo la pubblicazione della graduatoria dei fondi, ha firmato una richiesta di accesso agli atti. Avevamo chiesto al Commissario Chiodi di rendere noti i verbali delle Commissione, di far luce sui criteri in base ai quali erano stati assegnati i punteggi a ciascun Comune. Richieste su cui non c’è giunta mai alcuna risposta.
La vicenda dei fondi Giovanardi “puzzava” sin dall’inizio. Il Comune dell’Aquila presentava progetti seri, come i centri sociali a Bazzano ed Arischia, centri polifunzionali nei progetti CASE, i centri di prossimità e centri per disabili. Ma nessun andava mai bene. Oggi i cittadini di quelle zone, che si sono visti negare i progetti, capiscono come vanno le cose!
Alla Fondazione Abruzzo Solidarietà e Sviluppo il Comune dell’Aquila non ha mai aderito. Dopo i primi contatti ed incontri con i vertici della Fondazione, il Comune decise di non voler essere della partita.
La vicenda non ci piaceva. Non riuscivamo a comprendere perché ci dovesse essere un organismo che facesse da intermediario, da filtro, tra i Comuni del cratere e i fondi statali.
Ancora un volta il Comune dell’Aquila ci ha visto lungo ed oggi in molti gli danno ragione. La nostra mancata adesione allora, invece, provocò qualche mal di pancia. Fioccarono critiche da alcuni amministratori e dai vertici della Fondazione.
Nei mesi scorsi, mentre i nostri uffici amministrativi erano al lavoro per presentare i progetti da inserire in graduatoria, apprendevamo della costituzione di cooperative sociali formate ad hoc per gestire le strutture finanziate con i fondi Giovanardi. Eravamo sempre più preoccupati che attorno alla gestione dei fondi ci fossero parecchie ombre.
Alla luce delle ultime vicende e considerato che la Fondazione, attraverso i suoi vertici, in più occasioni ha palesato il suo collegamento con il Dicastero di Giovanardi e che lo stesso Traversi, come l’attuale presidente della Fondazione, dott. Pollini, si rappresentavano come collaboratori del Sottosegretario, chiediamo al Presidente Chiodi per una volta tanto un gesto di coraggio. Blocchi la graduatoria dei fondi, su cui già in tempi non sospetti abbiamo avanzato forti dubbi. Ne ha potere, visto che il bando e la costituzione della Commissione portano la sua firma.
Per fare chiarezza non vorremmo essere costretti a chiedere di sostituire il Commissario Chiodi con il Commissario Montalbano”.
Stefania Pezzopane
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