In un momento delicato e particolare per la nostra città, alle prese con i mille problemi irrisolti post terremoto, in un panorama ancora incerto e per molti aspetti sconfortante è un immenso piacere per tutti la presenza all’Aquila martedì 27 p.v. di due grandi dirigenti Fiat: il Presidente John Elkann e l’Ad Sergio Marchionne. La Fiat nasce l’11 luglio del 1899 su iniziativa di un gruppo di imprenditori, affascinati dall’idea e dalle prospettive dell’automobile. Essa ha segnato la vita di intere generazioni, garantendo loro, occupazione quindi benessere, facendo la storia del Paese dagli albori del dopo guerra ai giorni nostri. Iniziò la sua espansione industriale, dopo anni drammatici nei quali le fabbriche ed il patrimonio edilizio, erano terribilmente danneggiati ed il contesto sociale azzerato dal conflitto bellico. La fabbrica in breve tempo divenne, nelle sue dimensioni una città nella città e nell’immaginario collettivo, sembrava portatrice di un benessere economico, in piena fase di ricostruzione. Erano i tempi in cui la radio, trasmetteva da Torino e diffondeva i primi spot pubblicitari che, contribuirono alla diffusione dell’immagine aziendale, attraverso i suoi primi prodotti. In assoluto la tanto amata Fiat 500, un mito che fa parte della nostra storia, prodotta nel lontano 1958 nello stabilimento di Mirafiori, raffreddata ad aria e con gli sportelli a vento; poi tanti altri slogans del tipo…” con la Fiat 500 vai a Roma in un momento”. Rivedere oggi, a distanza di tantissimi anni, quel percorso produttivo, genera nostalgia ed emozione. Sebbene siano cambiati i nostri gusti e gli stili di vita unitamente alla mentalità corrente, nonostante la vasta gamma di modelli di autovetture, dotati di tutti i conforts, si sta riscoprendo la nuova 500. E’ l’utilitaria più venduta e più apprezzata da tutte le fasce d’età, soprattutto dalle nuove generazioni. Con il passar del tempo, la famosa casa automobilistica ha parlato al grande pubblico, raccontando la sua storia attraverso immagini di repertorio e momenti esaltanti di vita, nella buona e nella cattiva sorte. La nuova 500 è stata pensata per sfruttare al meglio il fascino che, nell’immaginario collettivo, ha ancora la vecchia , legata agli anni della ripresa e del boom economico. Da qui, il famoso spot pubblicitario…” You are, my car” facendo riferimento a quella utilitaria di tante famiglie operaie; una riscoperta di sensazioni, emozioni, un nuovo orgoglio che ci dà prestigio ed imporanza. Tanti i commenti anche dalla stampa estera: il Times parlò di …” saluto ad un simbolo nazionale con un’ondata di nostalgia”, altri invece intravidero un eccessivo entusiasmo nella presentazione di una nuova vettura. Nel 2007 uno dei massimi dirigenti, l’Amministratore Delegato, Sergio Marchionne, dichiarò: ” Siamo parte integrante della storia di questo Paese e la nostra presenza, ha sempre significato qualcosa…La Fiat è parte viva di un’Italia molto diversa, da nord a sud poiché ha trasformato in operai molti agricoltori”. Di questo gliene dobbiamo dare atto! Tutte le autovetture Fiat vengono ampiamente pubblicizzate dai venditori locali, tra i quali per la zona dell’Aquila ricordiamo il concessionario Scipioni, che opera nel settore, dal lontano 1973. Egli fornisce al cliente una serie di consigli, che lo accompagnano fino al momento dell’acquisto. Si può essere più o meno d’accordo con la linea della stessa, anche alla luce dei recenti accordi tra le parti sociali, ma esiste un patrimonio di valori, che ha segnato le vicende italiane nel mondo del lavoro e della produzione, dalle origini ai giorni nostri. Tale patrimonio va assolutamente difeso e salvaguardato, essendo parte integrante della nostra cultura e delle nostre abitudini. Sebbene siamo in fase di dura crisi economica, ben lontani dal boom degli anni 60/70, bisogna ricercare , senza risparmio di tempo e di energie, tutte quelle soluzioni atte a garantire, occupazione e tranquillità a tante famiglie di dipendenti. La Fiat è una grande Azienda, il fiore o all’occhiello dell’industria automobilistica italiana, sospesa tra passato e futuro, in un processo di sviluppo dinamico in grado di abbattere le barriere spazio – tempo nell’intento di una continua crescita anche verso lidi internazionali. Martedì 27 p.v. questo colosso automobilistico, da sempre dedito e sensibile ai grandi temi di solidarietà, sarà presente con due dirigenti di spicco del gruppo, Elkann e Marchionne, nostro conterraneo di origini teatine, nel nucleo progetto C.a.s.e. di Bazzano, per l’inaugurazione del centro polifunzionale dell’infanzia, donato dalla Stessa al comune dell’Aquila; ciò nel pieno rispetto di impegni assunti, immediatamente dopo il tragico sisma del 6 aprile 2009. In quella drammatica circostanza, decisero di devolvere 40€ per ogni auto venduta, nel nobile obiettivo della costruzione di un complesso sociale per una normale ripresa, sviluppo e crescita della parte più preziosa della società: i bambini. Quest’ultimo, denominato “BRUCO”, si compone di una superficie di mille e 400 metri ed ospita l’asilo nido e la scuola materna, per un totale di 100 bimbi, che potranno svolgere le loro normali attività di gioco ed apprendimento, in un luogo finalmente sicuro. Auguriamoci che anche altre grandi aziende imitino simili iniziative di solidarietà ed intervengano con le stesse finalità, per rilanciare non solo l’economia ma anche e soprattutto l’occupazione, da sempre una delle grandi piaghe di questa Regione. La sua generosità, cui va il ringraziamento e la riconoscenza dell’intera comunità, ha realizzato tale struttura al servizio della città e della sua gente ad iniziare dai più piccoli: futura classe dirigente del domani. E’ ferma convinzione che la solidarietà e la bontà, nel suo grande slancio di altruismo ed umanità, arricchisce interiormente sia chi dona che chi riceve. In altre parole come sosteneva Giovanni Verga… ” Gli uomini debbono fare come le tegole del tetto: darsi l’acqua l’un l’altro.”
Maria Elena Marinucci
scorrendo le righe di questo articolo una sensazione di nostalgia di pervade dentro. bello intenso e completo.